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Seconda puntata di “Trova Roberto”, la nuova rubrica quotidiana della Batusa che vi consente di seguire ogni spostamento del camper di Roberto Reggi e Matteo Renzi. Oggi il camper più famoso d’Italia è rimasto parcheggiato a Roma, dove tira ancora aria di polemica dopo l’affissione di manifesti abusivi che annunciavano il comizio del sindaco di Firenze, che si è scusato via Twitter parlando di “autogol”. Ieri Renzi – ovviamente con Reggi al seguito – è stato ospite a Porta a Porta, su Rai Uno. La Nazione di Firenze ha fatto il live della serata iniziando dal grande protagonista della campagna elettorale del rottamatore: il camper (che è pronto a ripartire verso Napoli). “Il camper con la scritta Adesso! si fa strada a fatica nel traffico romano, ma alla fine riesce a fermarsi davanti agli studi di Porta a Porta e così Matteo Renzi, candidato alle primarie del centrosinistra, fa il suo ingresso nella sede Rai con il mezzo che ha scelto per la sua campagna”. Poi Reggi e Renzi sono scesi e sono entrati nello studio di Bruno Vespa. Ecco che cosa è successo:

“CHI VINCE LE PRIMARIE IMPONE IL PROGRAMMA”

“Chi vince le primarie impone il programma. Se vince Bersani il programma è il suo, così come se vince Vendola se ha il coraggio e la forza di candidarsi. Gli altri danno una mano”. Così Matteo Renzi, a Porta Porta, torna sulle primarie del centrosinistra. Sul rapporto Pd-Vendola, Renzi dice: “Vado alle primarie difendendo la riforma delle pensioni, se c’è chi la mette in discussione sarebbe automaticamente fuori dalla coalizione. A Firenze governo bene con Sel, Pisapia governa bene, ma sul giudizio sul governo Monti le strade sono divergenti”. Renzi entra a gamba tesa anche sul fronte “Laziogate” e l’uso disinvolto dei fondi regionali per l’attività politica di tutti i gruppi presenti in Regione, compreso il Pd: “E’ del tutto evidente che la situazione della Polverini e del governo regionale è insostenibile”.

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