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Il tachimetro segna 5074 chilometri. I camper di Reggi e Renzi sono arrivati a Chieti. Adesso Abruzzo! Il sindaco di Firenze è apparso in ottima forma e ha fatto il pieno al cinema. Roberto, invece, questa mattina era ospite a Omnibus, su La7 (qui la replica della puntata), dove ha rottamato in diretta televisiva il riordino delle province. “E’ molto più complicato accorparle rispetto all’ipotesi originaria di eliminarle tutte. Provare a mettere insieme province – ha detto Reggi – crea più problemi, non genera i risparmi che l’eliminazione totale avrebbe generato e crea una serie di ricorsi che di fatto bloccherà il procedimento”. Ma Roberto non si ferma un attimo e nel pomeriggio di oggi è andato a Ostuni (Puglia) per una partita benefica delle nazionali dei sindaci di Italia e Germania, che non è finita 4-3 ma 1-1. Reggi ha pubblicato anche un video sulla sua pagina Facebook con sottofondo di “Italia Italia!” e “Germania Germania!: “Questa è la vera Europa” ha scritto Roberto. Ma torniamo a Renzi, che avevamo lasciato al cinema di Chieti. Ecco che cosa è successo.

 MATTEO RENZI MO’

Alla fine, nonostante l’abbondante ritardo con cui è arrivato al Supercinema, Matteo Renzi ha convinto anche Chieti. Quasi tutte occupate le poltrone dell’auditorium, dove il candidato alle primarie del centrosinistra è stato accolto dal coordiinatore del comitato a sostegno di Alessandro Marzoli e con lo slogan “Matteo Renzi Mò”, traduzione dialettale del “Matteo Renzi Adesso” della campagna elettorale.Il sindaco rottamatore ha detto basta ai politici “che si considerano profeti unti dal signore. Rottamare non vuol dire fare a meno dell’esperienza di chi ha i capelli bianchi – ha aggiunto – ma è necessario uscire da questo circuito per cui in parlamento devono esserci i soliti noti e alla guida dei partiti le solite facce. Quindi lasciare spazio anche ad altri”. Quanto al suo partito, ha ammesso che gente in sella da 30 anni esiste anche nel Pd: “L’unico modo per mandarli a casa è votare per me”, poi, riferendosi a chi ha proposto una lista civica per Mario Monti, l’ha ribattezzata ironicamente “lista cinica”. “Se perderò darò una mano a chi è vicino a Bersani”. Renzi, nel suo tour abruzzese, oltre a Chieti ha incontrato i cittadini a Sulmona, Teramo e Pescara.

Chietitoday.it