TRE MINUTI PER DIO

Berti è la libreria mistica: non ci avete mai messo piede, ma fa parte di voi fin dai tempi del catechismo. Sugli scaffali ci sono crocefissi, incensi “Gloria”, segnalibri con preghiere e resoconti sui pellegrinaggi di Paolo Brosio. Ecco la terza puntata di “Quaderni Piacentini”, la nostra piccola inchiesta sui libri di Piacenza.

TESTO: FILIPPO MERLI

Entra una suora in sandali. Saluta con un cenno del velo e punta dritto verso la sezione riservata ai pellegrinaggi di Paolo Brosio. Sfoglia “Viaggio a Medjugorje” e legge qualche pagina di “Nove colombe bianche”, il libro della mamma di Paolo Brosio. Poi si concentra sui biglietti per il battesimo. La scelta è ampia: ci sono quelli con gli angioletti e quelli senza angioletti, quelli con l’immagine stampata e quelli con la figura in rilievo. Sono sullo scaffale accanto alle encicliche di Benedetto XVI, di fronte ai segnalibri con le preghiere e ai santini con la scritta “lo riconobbero allo spezzar del pane”. Benvenuti alla libreria Berti, il posto in cui non avete mai messo piede ma che è parte integrante della vostra vita, anche solo per il libricino che tenevate sul banco nell’ora di religione o per la guida al catechismo. Berti, all’inizio di via Legnano, da parte al kebabbaro, è una libreria mistica. E’ anche il luogo in cui il futuro sindaco di Piacenza, Paolo Dosi, ha imparato il mestiere di libraio. “Dopo la laurea in Giurisprudenza e due anni di lavoro in un’azienda di autotrasporti – si legge sul suo sito, paolodosi.it – iniziai a occuparmi della casa editrice e libreria Berti. Per me, che da sempre nutrivo un grande amore per i libri, è stato l’inizio di anni di lavoro appassionato: il mio tentativo è stato quello di fare della libreria un centro culturale e un punto di incontro tra il mondo cattolico e quello laico, entrambi portatori di ricchezze straordinarie”. Ci è riuscito, soprattutto dal punto di vista cattolico. In vetrina ci sono decine di crocefissi e articoli religiosi di ogni genere. Dentro è uguale. Dando un’occhiata agli scaffali troviamo subito “Dio scrive dritto” e “Tre minuti per Dio”, un volumetto di poche pagine con la copertina lucida. Su un piedistallo girevole ci sono le encicliche in latinorum, tra cui “Redemptor Hominis”, “Laborem Exercens” e “Gaudium et Spes”, che nonostante il titolo non è un libro sui benefici del calcio dilettanti.

STATE BUONI SE POTETE

“Dio non guarda l’orologio” dev’essere una specie di manuale per quelli che vanno di fretta, “Senza preghiere non puoi vivere” è abbastanza esplicito. Un giovane diacono in borghese consulta “Scuola per catechisti”, trecento pagine, copertina rigida. Poi passa ai volumi su papa Wojtyla e ai testi di teologia. Le commesse sono indaffaratissime, anche perché la libreria mistica non è mai vuota. Le persone entrano ed escono con la loro copia di “Tre minuti per Dio” sottobraccio. Per quelli che guardano l’orologio e non hanno tempo di leggere ci sono i dvd, tra cui “State buoni se potete” con Johnny Dorelli e Philippe Leroy. E’ la storia di un prete fiorentino e di un ladruncolo di nome Cirifischio, dice il retro della copertina. Il piano superiore è riservato ai crocefissi e alle statue del presepe. C’è San Giuseppe come non lo avete mai visto: grande, medio, piccolo, in ginocchio, in piedi, col bastone, con le pecorelle e con annessa capanna, bue e asino inclusi. Ci sono i pastori, il castello di Erode, i magi e tutto il necessario per far morire d’invidia il presepe dei vostri vicini.

 INCENSO “GLORIA”

Accanto alla cassa, dopo un paio di gradini, c’è la stanza dedicata all’oggettistica religiosa, con immagini sacre, rosari, portachiavi e cd con le registrazioni delle messe gregoriane, che non saranno come i live di Lady Gaga ma – assicura una vecchietta col foulard sulla testa che ne ha in mano uno – “sono potenti”. Sotto al cartello “prodotti artigianali in legno di ulivo realizzati dalle sorelle Clarisse di Albano”(il paese, non il cantante) ci sono oggetti che costano da uno a 2,50 euro: crocefissi da appendere al collo, braccialetti, statuine, angeli e santi intagliati nel legno. Per quelli che vogliono ricreare il tipico ambiente ecclesiastico nel salotto di casa c’è l’incenso “Gloria”, con l’angelo illuminato sulla confezione verde. E per finire, la vera figata: lampadina per la notte con immagini sacre. Scendiamo le scale, attraversiamo ancora la libreria mistica e prendiamo la porta. La suora non c’è più, ma il libro di Paolo Brosio è ancora lì, insieme a quello di sua mamma. Vabbè. Amen.

Qui trovate la prima e la seconda puntata

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