TESTO: NEREO TRABACCHI; FOTO: ARCHIVIO TRABACCHI

Se a caval donato non si guarda in bocca, io a pesce pagato guardo anche nelle branchie. Quindi, dato che non sono mica qui a convertire le capesante, ho chiesto allo chef Francesco Lodedo detto Ciccio, di salire su una scaletta e mostrarmi bene il pesce che voleva rifilarmi. Sono al ristorante Le Specialità di Vigolzone, dove nella bellissima piazza del castello, questo locale è un punto di riferimento per chi ama il pesce. Ciccio, insieme al socio Giuseppe Pulito, abile anfitrione di sala, hanno diverse cose interessanti da proporre. Sono partito con una selezione di gratinati: cozze, ostriche, capesante, fasolari e canestrelli, tutti freschissimi e resi croccanti dal pane dorato, agliato e prezzemolato come piace a me. Nel banco del pesce all’ingresso, è possibile selezione le proposte di fresco e pescato: pesce spada, scampi, gamberi, tonno, scorfano, sogliole, astici, aragoste e vongole quelle piccole e stagne che sanno di qualcosa e non di cadavere. Per restare in stagione, mi sono fatto una pirofila di gamberi freschissimi in un sugo di porcini altrettanto freschi e una pirofila di gamberi nel sugo alla tarantina con passata di pomodoro piccante e crostini di pane cotto nel forno a legna.

 CHE COZZA TI GUARDI?

Chi mi accompagnava ha provato la Zuppa di Manfredonia, dove viene inserito in una ghiotta confusione, ogni genere di frutti di mare usando come legante un sugo di pomodoro. Interessanti proposte anche di crudi: salmone, tonno, rossissimi scampetti siciliani, e da me per la prima volta assaggiati crudi, i calamari. Sbirciando negli altri tavoli, dove prima o poi mi sentirò dire “che cozza ti guardi?”, ho visto passare un fritto misto simil tempura e generosissimi spaghetti al cartoccio con sugo allo scoglio, dove tutto vale. Per chi non vuole esagerare, ottima l’idea di un buffet a vista di insalate di pesce e verdure dove possibile servirsi da soli senza occhi che controllano se ti fai la cupola tipo villaggio turistico. Questo locale è conosciuto anche per le pizze di Vito, ottimo professionista, che dal suo forno a legna sforna diavoli e pagnotte di una volta. Carta dei vini da spulciare, ma con proposte locali interessanti. I dolci devono piacere nel loro genere meridionale; qui fanno grandi cassate, panna cotta, babà capricciosi e creme pasticcere che ti vogliono uccidere, ma che solo deliziose. Per chi non vuol perdere i sensi, consiglio un ottimo sorbetto al limone che sgrassa. Prezzi corretti e possibilità di organizzare cene anche numerose, con menu prestabiliti dove fare un’ampia selezione dei loro assaggi. Mi piace. Al prossimo boccone.

Ristorante “Le specialità”
Via Castello 12, Vigolzone (Piacenza)
Telefono: 0523-870055
Chiuso lunedì e martedì