TROVA ROBERTO (EDIZIONE LOCALE)

FOTO: INTERNET

Su il sipario. Torna Matteo Renzi. Stavolta al teatro Municipale, perché la festa del Partito Democratico, o Pd, è finita e i Bastioni di Porta Borghetto non bastavano più. Allora datemi la platea, quella vera. A me il loggione e le donne in pelliccia. A me il Municipale. La notizia è di Libertà: sabato prossimo alle 21 il rottamatore tornerà a Piacenza per parlare ai piacentini nell’ambito della sua campagna elettorale per le primarie del Pd. Dopo il comizio dalla pompa di benzina di Pier Luigi Bersani, Renzi e Reggi rispondono col teatro. Non potevano stare a guardare e hanno agito subito. I camper muoveranno verso la nostra città sabato prossimo, a più di un mese dal comizio di Porta Borghetto, quando lo show di Renzi esaltò le testate piacentine come nessuno mai. Ci sarà anche Roberto, certo. Di nuovo insieme a Piacenza per puntare al tutto esaurito, perché i punti in trasferta – e cioè a casa di Bersani – valgono doppio. Intanto Renzi parla di Bersani. Retroscena della Stampa di oggi: “Noi andiamo avanti: senza arroganza, con serenità e sempre col sorriso sulle labbra. Detto questo, ora davvero non vorrei essere nei panni di Pier Luigi…”. Sono le quattro del pomeriggio, e Matteo Renzi fa il punto con gli uomini e le donne del suo staff prima di rimettersi in movimento”. Lo staff è sempre al centro della campagna di Renzi. Reggi organizza tutto e La Stampa osserva e annota. Ecco che cosa è successo:

 ONORE A VELTRONI

“Incassiamo il bel gesto di Veltroni: dimostra che il problema che poniamo non è un’invenzione, ma esiste. So che era preoccupato che io, dopo il suo annuncio, continuassi ad attaccarlo. Perché avrei dovuto? Ho detto “onore a Veltroni”, e questo penso. Si è sfilato nei tempi giusti… ora nei guai ci sono gli altri”. E dunque: fosse un altro momento, Matteo Renzi potrebbe fermarsi e osservare i risultati che va incassando e lo scompiglio che comincia a serpeggiare nel campo avverso. Ma non è un altro momento, e di rallentare non se ne parla affatto. Nella riunione di staff si fa un punto sulle ultimissime novità: Bersani a Bettola, il passo indietro di Veltroni, la linea attendista scelta da D’Alema e Rosy Bindi che chiedono a Bersani di sapere se li ritiene ancora utili oppure no: “E la situazione – spiega Renzi ai suoi – è messa in modo tale che qualunque cosa Pier Luigi sceglierà, sarà per lui un problema” (lastampa.it).

scrivania@labatusa.it

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