La Batusa

ANTEPRIMA

Le urla nel temporale, la gola squarciata, la fuga dell’assassino. “Stava spesso al bar giù all’angolo a giocare ai videopoker” dicono i residenti della zona mentre il corpo della prostituta cinese giace in una pozza di sangue. La polizia indaga e risale a un piacentino che vive a Castelsangiovanni. Ha lo sguardo di ghiaccio ed è incensurato, ma in casa tiene katane, scimitarre e pugnali. Nell’hard disk del suo pc gli sbirri trovano immagini truci di scene di delitti. Qualcuno dice alla polizia di averlo sentito mentre diceva che avrebbe voluto rapinare una puttana. Tra poco questa storia sarà sulla Batusa.