La Batusa

DIKTAT NEGLI OCCHI

Soffiata su Eataly: altro che condizioni economiche avverse, qui c’entra la politica. Al quartier generale di Bersani non sarebbe andato giù l’appoggio di Farinetti a Renzi. La goccia che ha fatto traboccare la pompa di benzina è il pagamento dell’affitto del PalaMandela di Firenze per il comizio del Rottamatore.

FOTO: INTERNET

Tempi di crisi economica, di disoccupazione crescente, di governo tecnico e di fuga di cervelli. Vista così la ritardata apertura del colosso Eataly a Piacenza può essere facilmente giustificata. Che Farinetti ci voglia guardare dentro più e più volte prima di imbarcarsi in un’impresa che, seppur confortato dai successi delle aperture precedenti, Roma in testa, in una città difficile come la nostra, è più che plausibile. Troppi rischi imprenditoriali. Ma forse c’è dell’altro. Anzi, dalle parti della Batusa arrivano soffiate di ben altro tenore. Altro che condizioni economiche avverse, pare proprio che sia una questione di condizioni politiche avverse. Al quartier generale di Bersani non pare essere andato giù l’appoggio così palese dell’amico (o presunto tale) Farinetti al nemico Renzi. La goccia che ha fatto traboccare la pompa di benzina è stata la notizia che il leader di Eataly ha pagato l’affitto del PalaMandela di Firenze per la più grossa delle convention elettorali del sindaco toscano. Da lì sarebbe partito il diktat, cioè il diktat negli occhi a Farinetti.

VITA DURA

Il Tg3 ha subito sottolineato il flop di presenze alla serata al PalaMandela, soffermandosi per lunghi secondi in un rimbalzarsi di immagini tra Farinetti seduto in prima fila e i seggiolini vuoti del palazzetto.Direte voi: cosa c’entra Piacenza? Beh, basta fare 1+1+1. Farinetti ha trovato l’accordo per Eataly a Piacenza con l’allora sindaco Reggi, il quale ha lasciato l’eredità degli accordi alla fidata Tarasconi. I tre personaggi dalle parti di viale Risorgimento non hanno più molti estimatori e neanche a Palazzo Mercanti. Dosi fa fatica ormai a nascondere la sua predilezione per Bersani, voluta o forzata, e il resto della maggioranza fatica a nascondere la mala sopportazione per l’assessore al Commercio (Nino Bixio e Molo 11 vi ricordano qualcosa?). Eataly a Piacenza avrà vita dura, quindi. Come la Tarasconi e come Reggi. Pare proprio che l’epurazione sia solo all’inizio.

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