PECCATO (NON) ORIGINALE

Per i nuovi presidi e i nuovi docenti il primo anno di ruolo viene considerato “di prova”, con tanto di tutor e valutazione finale. Forse è anche per questo che nel servizio del Tg5 la Bruschini aveva una faccia un po’ così?

FOTO: INTERNET

Il servizio sul presepe va in onda dopo quello sulle campane casiniste . Da un paese in provincia di Pisa, dove il parroco è stato costretto a legare le campane perché suonavano troppo forte, a un paese in provincia di Piacenza, dove una preside ha abolito il presepe all’asilo. Segue la solita rottura sulla crisi e sui pochi soldi a disposizione per confezionare bei regali natalizi e sulle possibili fregature di merce a buon mercato, ma questo è un altro discorso. Nel servizio di Alessandra Buzzetti – Tg5 delle 20 di ieri – Manuela Bruschini ha una faccia un po’ così, stranita, quasi imbarazzata. Il primo piano è tagliato fino al busto, ma forse ha le mani in tasca. Il sindaco di Caorso, Fabio Callori, come aveva annunciato alla Batusa, ha appena consegnato quattro presepi alla scuola materna del paese. La storia è stata raccontata da giornali e tigì nazionali, i cronisti hanno seguito il caso e alla fine è nato il famoso polverone mediatico.

UNO DUE TRE PROVA

Perché la Bruschini aveva quella faccia un po’ così? Al di là di religione e laicità, alla Batusa abbiamo scoperto un paio di cose interessanti che potrebbero riguardare l’aspetto scolastico della vicenda. Per tutti i nuovi dirigenti, e quindi anche per Bruschini, che è al suo primo incarico, il primo anno di ruolo viene considerato di prova. In questo periodo ogni neonominato viene seguito da un mentore che guida il dirigente scolastico o il docente nel suo percorso di formazione, come ci ha confermato la Cisl Scuola di Piacenza. “Sì, è così. Il primo anno di assunzione – ci dicono in segreteria – vale come periodo di prova. C’è un decreto che lo prevede, ma vale un po’ per tutti i lavori, non solo per i presidi e i docenti delle scuole. Il dirigente scolastico o il docente, in questo lasso di tempo, viene seguito da un cosiddetto ‘mentor’, una specie di guida che sostiene e accompagna il nuovo docente”. Non è che questa storia del presepe, nonché il famoso polverone mediatico sollevato dal caso, impensieriscono la dirigente anche dal punto di vista del futuro professionale?

scrivania@labatusa.it

Qui trovate la prima, la seconda e la terza puntata di “Oro, incenso e birra”

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