Il Circolo dei Ferrovieri, la Sirenella, la Stella Rossa: locali eleganti in cui un valzer lento veniva accompagnato da una buona bottiglia di vino. Ivo Gilian, proprietario del “Ciao” e storico cantante piacentino, racconta la sua storia. Dagli amori e dalle maledizioni che ha fatto nascere sulle piste da ballo alle diapositive di Parigi proiettate sul palco mentre attaccava I Love Paris. Fino agli anni trascorsi in Pakistan e in Siria a suonare il contrabbasso e a cantare Fascination. Ecco la seconda puntata di “Vai col liscio”.
TESTO: FILIPPO MERLI; FOTO: IDEM
Lei ballava un valzer. Lui la guardava. “Eravamo al Circolo dei Ferrovieri, un vecchio ballabile in via X Giugno. Un paio d’anni dopo l’ho incontrata in una sala da ballo in via Scalabrini. Si chiamava Rosa. Sono tornato a casa e ho scritto su un pezzo di carta: Rosa, ti sposerò. Oh, l’ho fatto veramente…”. Oggi Ivo Gilian ha quasi 82 anni, gira con una Mercedes SLK e beve Sambitter. Lo incontriamo al tavolo di un bar, dove ogni due minuti si avvicina qualcuno a ricordare i vecchi tempi. “Canto, suono e ballo ancora” dice Ivo a un signore sulla settantina. “Vienimi a trovare al Ciao di Montale. Ci sono un paio di vedove niente male…”. Il Ciao è uno degli ultimi locali dedicati al ballo liscio della città. Ivo Gilian, padre delle cantanti Giliana a Marina, è il gestore. Ogni tanto sale ancora sul palco a suonare il contrabbasso e a cantare qualche canzone. Il suo pezzo forte è Fascination, un valzer lento. “Con quel brano ho fatto nascere mille matrimoni, e quindi mille maledizioni”. Porta un cappotto col collo di pelliccia e quando non ricorda il nome di qualche locale chiede aiuto agli anziani che bevono vino bianco al bancone. Parliamo di vecchie balere, dove per passare la serata bastavano un paio di tacchi alti e una buona fisarmonica. “C’era La Sirenella, che poi ha cambiato nome in Caprice. L’ho avuto in gestione per un paio d’anni. Bel posto. Al lunedì sera e al giovedì pomeriggio – dice Ivo alla Batusa – si balla il liscio ancora oggi. Ci sono anche parecchi giovani che arrivano dalle scuole di ballo. Poi aprii l’Astoria in via Calzolai. Erano gli anni d’oro del liscio e delle grandi orchestre”.
HOLLYWOOD A VIGOLZONE
“Sempre in quel periodo nacquero molti circoli per anziani, dove si poteva giocare a carte o fare un ballo spendendo poche lire. Anche quelli esistono ancora, così come il Pierrot. Tornando ai vecchi tempi, a Vigolzone c’era l’Hollywood, dove a mezzanotte facevano certi risotti spettacolari. E poi La Balera in fondo a via Manfredi, il Circolo dei Ferrovieri, dove vidi per la prima volta quella che sarebbe diventata mia moglie, e la Stella Rossa di via Colombo, un locale elegante. Attenzione, stiamo parlando degli anni ’50”. Ivo è del 1931 e ha iniziato a suonare nelle sale da ballo nel 1946, a 15 anni. “Sono stato il precursore di parecchie cose. Per esempio, sono stato il primo a proiettare le immagini mentre l’orchestra ci dava dentro sul palco. Cantavo I Love Paris e sul muro si vedeva una veduta di Parigi. Sì, sono un artista. Il liscio mi ha permesso di girare il mondo. Ho suonato in Svizzera, in Francia, ho vissuto tre anni in Pakistan, dove ho cantato e suonato all’Intercontinental Hotel, l’albergo di una grande catena americana, e poi sei mesi in Siria, sei mesi in Egitto e altri sei mesi in Persia, dove mi esibivo per lo scià Reza Pahlavi”. Ah, lì ci ha suonato anche Franco Bagutti. “Sì, ma lui per una sera sola”. Certo che questo scià era proprio invasato col liscio. “Sì, gli piaceva molto. Boh, vai a capire i persiani…”. Oggi Ivo Gilian suona qualche pezzo e dispensa consigli “non richiesti. Le mie figlie, Giliana e Marina, stanno diventando più brave di me. Prima loro erano le figlie di Ivo Gilian, adesso io sono il padre delle sorelle Gilian. Ho avuto una gran bella vita. Spero di morire sul palco come il mio amico Sandrino Piva, che se ne è andato cantando una canzone”. Ivo rimette il cappotto col collo di pelliccia, mangia il ghiaccio nel bicchiere e firma un autografo. L’uomo che vive ballando se ne va in Mercedes.
Scusate voi dite che questo Ivo Gilian ha 2 figlie, ma alla puntata di forum di oggi 05/03/2015 sì racconta che ne ha una sola, per giunta illegittima, nata fuori del matrimonio da Anita, mentre lui era sposato con Fiorella, ma allora chi é la Rosa di cui sì parla nel vostro articolo? O sono tutte fandonie oppure mettetevi d’accordo e fine una volta per tutte la verita’!!!!