IL COMPAGNO GIORNALISTA

Nando Mainardi, dopo un libro su Enzo Jannacci, ha scritto un pezzo su Giorgio Gaber per la nuova edizione online di Liberazione, l’organo ufficiale di Rifondazione Comunista che aveva sospeso le pubblicazioni nel gennaio 2012 e che è tornato ieri solo sul web.

nando-mainardi

FOTO: INTERNET

Il compagno Mainardi scrive libri e articoli di giornale. E’ in libreria con “Enzo Jannacci. Il genio del contropiede” e oggi è sulla nuova edizione online di Liberazione con un pezzo su Giorgio Gaber. Il filo conduttore sono la musica e i testi di due cantautori milanesi che a Piacenza – e non solo – il compagno Mainardi conosce meglio di chiunque altro. Nando scrive. Sa scrivere. Quando non è impegnato nelle riunioni di partito di Rifondazione Comunista, di cui è segretario regionale, si mette al computer a buttare giù qualcosa. Il libro va forte ed è ben strutturato, il pezzo su Liberazione – organo ufficiale di Rifondazione che dopo la chiusura dell’edizione cartacea il 20 gennaio 2012 ieri è tornato solo con l’edizione online – è un pezzo senza retorica, come dice il titolo, un articolo di giornale che – a differenza di molti altri – non parla di Gaber come di un santo laico.
Mainardi ripercorre brevemente le tappe fondamentali della carriera di Gaber, dagli esordi nel rock alle canzoni romantiche, dal Gaber da osteria allo spettacolo “Il signor G”. “Partendo dal modello dei recital degli chansonnier francesi – scrive Mainardi su Liberazione – Gaber e l’amico Luporini “inventano” una nuova forma espressiva musicale ed artistica che, con gli anni, assumerà la denominazione di “teatro canzone”. Ma l’innovazione non sta solo nel contenitore: per Gaber, il teatro canzone è l’occasione per lanciare uno sguardo sul mondo, per affrontare nodi politici e sociali come nessun cantante ha mai fatto prima”. In fondo al pezzo si parla anche di politica. ” Non mancano polemiche e scontri con la sinistra: nel 1998, il latinista Luca Canali, sulle colonne dell’Unità, accusa Gaber di essere vicino a Forza Italia. In realtà, Gaber era piuttosto un anarco-individualista con il gusto della provocazione, anche se alcuni brani di quel periodo potevano anche apparire reazionari e conservatori”. Nando Mainardi è un comunista con la passione per Enzo Jannacci e i libri di Giorgio Scerbanenco, come raccontò in un’intervista alla Batusa (vedere per leggere). Non solo. E’ un compagno scrittore e un compagno giornalista.

Vedere per leggere l’articolo completo di Nando Mainardi su Liberazione

filippo.merli@labatusa.it

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