UN’ALTRA SBRONZA COLOSSALE

Prendere a calci il vetro della questura è il passatempo preferito degli ubriachi che passano di lì. E’ la terza volta che succede, ma l’altra notte due rumeni pienissimi sono riusciti a sfondarlo con una panca di ghisa.

113972aa721

FOTO: INTERNET

Il vetro della questura non regge l’alcol. E’ la terza volta che un paio di tizi sbronzi lo prendono a calci con l’obiettivo di sfondarlo. Beh, stavolta ci sono riusciti. Una ventina di giorni fa avevamo scritto un pezzo dal titolo “Sbronza colossale” (vedere per leggere) in cui avevamo raccontato la storia di un nordafricano pienissimo che aveva fracassato il vetro della sala d’attesa della questura prima di prendere a testate il muro. Prima ancora, nel maggio scorso, il vetro fu scardinato da cinque rumeni completamente ubriachi. L’altra notte la stessa storia, solo che stavolta i rumeni sbronzi (e fatti) sono due. Gli sbirri li avevano fermati in macchina insieme a una terzo tizio, denunciato per guida in stato d’ebbrezza. Gli altri due, di 28 e 24 anni, in maglietta, calzoncini corti e infradito, sono stati portati in questura per accertamenti. Sembravano calmi e hanno tentato di tranquillizzare anche gli agenti dicendo di aver “solo pippato un po’ di cocaina e bevuto parecchio, ma ora andiamo a mangiare e ci passa tutto”. Un volta portati in questura alcol e coca hanno iniziato a fare effetto e i due rumeni hanno cominciato a prendersela col povero vetro della questura, che non ha mai fatto niente di male ma che sembra essere la vittima preferita dei ciocchi che arrivano in questura. “I giovani – ha scritto Piacenza24 – hanno iniziato a dare in escandescenza e se la sono presa prima con la vetrata della sala d’aspetto poi, riuscendo a distruggere una delle panchine in ghisa, ne hanno usato un basamento staccato per distruggere ulteriormente il vetro antiproiettile. Non solo, perché a causa delle condizioni alterate dal mix di droghe, i due hanno anche iniziato a dare testate e calci (a piedi nudi) alla vetrata ferendosi alla testa e ai piedi”. Sono stati arrestati e il vetro, vittima innocente di sbronze colossali, verrà riparato. 

scrivania@labatusa.it

Share

Be the first to comment on "UN’ALTRA SBRONZA COLOSSALE"

Leave a comment

Your email address will not be published.


*


Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi