Libertà ha scritto che stasera i piacentini andranno a cena al ristorante e spenderanno in media 70 euro. Impossibile, c’è la crisi. Secondo il sondaggio della Batusa i piacentini andranno al massimo dalla tettona di Gerbido, seguita a ruota da McDonald’s, piadineria, pizza al trancio e Coop dell’Infrangibile.

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Secondo Libertà i piacentini festeggeranno San Valentino a tavola. Spesa media: 70 euro. Impossibile. C’è la crisi. La Fipe – che ha fatto il sondaggio su scala nazionale – dev’essersi sbagliata. I sondaggi della Batusa dicono che al massimo i piacentini andranno a mangiare dalla tettona di Gerbido. Seguono il McDonald’s, la piadineria di via Chiapponi, la Pizza del Sole e la Coop dell’Infrangibile. Vediamo nel dettaglio che cosa proporranno questi locali per la festa degli innamorati.

TETTONA DI GERBIDO
Antipasto: misto di salumi. Fine. Da mangiare non c’è altro, a parte le patatine confezionate con dentro la mano di gomma che si appiccica al muro come sorpresa. Passiamo a i vini. Bottiglione da cinque litri di rosso che lascia le labbra viola con pezzi di sughero incorporati e cartonato di bianco ottimo per cucinare l’arrosto perché evapora e non viene ingerito. Supplemento di cinque euro se volete due muratori in pensione che fanno braccio di ferro al tavolo con voi. Dolce: pacchetto di Morositas indurite dal freddo. Caffè servito in tazzina centenaria. Controindicazioni: potreste trovare Alberto Brenni che fa un servizio in Dolce Stil Novo sul vino in scodella per Telelibertà.

MCDONALD’S
Antipasto: crocchette di pollo impanate dette McNuggets. Primo: cheeseburger con un’insopportabile fetta di cetriolo tra il pane e la carne. Secondo: patatine fritte con ketchup in bustina che sparisce dalle dita solo dopo la settima doccia. Dessert: cono gelato insapore ma stilisticamente impeccabile. Il menu è lo stesso sia a Sant’Antonio sia a Borgo Faxhall, con la differenza che a Borgo Faxhall dovete concentrarvi sulla vostra donna senza guardare quella degli altri nemmeno per sbaglio. Nella migliore delle ipotesi verrete invitati a uscire da un energumeno senza denti e senza futuro. Nella peggiore, non ci vogliamo pensare.

PIADINERIA DI VIA CHIAPPONI
Antipasto: piadina senza niente. Primo: piadina crudo rucola e squacquerone. Secondo: piadina cotto e mozzarella. Dolce: piadina con nutella e alpigiana. Controindicazioni: partire da casa due ore prima per evitare gli studenti che sono lì dall’una di pomeriggio a cazzeggiare in attesa del doposcuola.

COOP DELL’INFRANGIBILE
Antipasto: misto di formaggi alla Lenin. Primo: formaggi che non avete scelto prima. Secondo: coppa rossa e salame del Cremlino. Dolce: tiramisù alla Mao Tse-Tung (se non state attenti si tuffa nell’acquario dei pescegatti e si mette e nuotare per dare un esempio di virilità alla nazione). Controindicazioni: è obbligatorio salutare la vostra donna col pugno chiuso e non col baciamano. Accanto a voi potreste trovare un vecchio col basco che pensa di essere Che Guevara e si mette nella stessa posizione dell’effige del Che per farsi fotografare con l’iPhone. Ignoratelo e progettate la rivoluzione cubana col tizio in tuta dell’Adidas che va dicendo di essere Fidel Castro.

PIZZA DEL SOLE
Si mangia in piedi, ma c’è di peggio. Il menu ovviamente è fisso, ma potrete scegliere tra diversi tipi di tranci di pizza. I ragazzi dietro al bancone mettono la musica a palla e non vi permetteranno di dire le tipiche smancerie da San Valentino. L’unica cosa da fare è leggere i volantini del Boeri sparsi in giro. Unico problema: gli ubriaconi che passano di lì per fare fondo o per tamponare il gin lemon.

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