Secondo i dati del Comune, a Piacenza ci sono quasi 19mila single. E’ la conferma che aspettavamo: la famiglia ha rotto. I quarantenni piacentini vanno ancora in discoteca a rimorchiare le ventenni, le donne hanno dimenticato il principe azzurro e sono pronte a rimanere zitelle. I più sgamati, come al solito, sono gli anziani.

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Il fatto che il pezzo sui single sia firmato da una certa Segalini è solo una coincidenza. Il punto è che Libertà ha dato i numeri: a Piacenza vivono quasi 19mila single, quattro piacentini su sono dieci soli soletti. I dati sono stati forniti dall’ufficio statistiche del Comune e confermano quello che già sapevamo: la famiglia ha rotto. I piacentini preferiscono stare per i fatti loro, senza una donna che bolla per andare al Centro Negri arredamenti e senza un uomo che non abbassa mai la tavoletta del cesso. Si sono liberati, è finita l’epoca della coppia e della famiglia felice. Anni fa le persone si sposavano a 25 anni, adesso a 25 anni smanettano sul telefonino e al massimo ci provano sulle chat salvo poi tirarsi indietro sul più bello. Basta con la storia del focolare domestico: i quarantenni piacentini si vestono come i quindicenni e vanno ancora in discoteca, girano con una bella macchina e la loro massima aspirazione è rimorchiare una ventenne a cui piacciono gli uomini maturi – i tempi cambiano ma quelle ci sono sempre, non c’è niente da fare – prima di scaricarla perché “c’è troppa differenza d’età, lo dico per te, che futuro potrei darti io?”, e di ricominciare con un’altra. Anche per le donne pare essere finita l’epoca del principe azzurro: adesso non sognano più il ragazzo perfetto sul cavallo bianco, ma un tamarro su una moto Yamaha che le scarrozzi in giro per un po’ e paghi loro il conto al ristorante. Così, senza pretese. Volemose bene ma che finisca qua.
Single è bello. Single è figo. Certo, c’è ancora qualche uomo e qualche donna disperata che è sola e sogna un amore da libro Harmony, che si strugge perché non riesce a trovare l’anima gemella e si è quasi rassegnata a finire i suoi giorni in un ricovero per anziani con una novantenne che si spaccia per Nilla Pizzi come compagna di camera, così come c’è ancora qualcuno che è single per scelta degli altri, ma il futuro è la totale solitudine. “Questi oltre 18mila piacentini (e piacentine) soli – ha scritto Simona Segalini su Libertà – costituiscono il 38,8 per cento della popolazione. Un altro corposo 29 per cento è rappresentato da nuclei familiari di due persone. Il dato eclatante è che quasi il 68 per cento della popolazione complessiva – quasi due terzi – è formato da famiglie costituite o da due o addirittura da un solo elemento”. Visto? Adesso la famiglia è composta da una sola persona che fa da marito, figlio, suocera e cane. Poi c’è la storia della crisi che non può mancare, coi giovani che non riescono più ad andare a vivere per conto loro, e i divorzi, con ex mogli ed ex mariti che si sono fatti fregare una volta e non ci cascano più. Ma il dato veramente interessante è che i due terzi dei single piacentini sono over 65. “Si tratta di anziani che vivono da soli oppure con una badante, che ovviamente non risulta nello stato di famiglia”. Però intanto una donna che gira per casa loro ce l’hanno.

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