IL GIORNO DEI GIORNI

Il grande giorno di Massimo Trespidi è arrivato. Le elezioni? No, la maratona. Oggi su Libertà c’era il resoconto della consegna dei pettorali per la gara del 3 marzo. Il presidente della Provincia – che dopo lo scampato riordino non ha più avuto grande visibilità – ha detto un paio di cose istituzionali, poi non ha resistito e ha sfidato Cristian Fiazza del Pd.

trespidi maratona

FOTO: FACEBOOK

Il giorno dei giorni di Massimo Trespidi è vicino. Le elezioni? No, la maratona di Piacenza. Il presidente della Provincia – che dopo lo scampato pericolo del riordino non ha più avuto grande visibilità se non per l’incarico di coordinatore del Popolo della Libertà, o Pdl, dopo il passaggio di Tommaso Foti a Fratelli d’Italia – è pronto ad avere il suo giorno (dei giorni) di gloria. La Placentia Marathon for Unicef è un appuntamento fisso a cui Trespidi non può mancare. Si allena tutto l’anno per sfidare gli avversari politici nella mezzamaratona. E vince sempre. Oggi Libertà ha pubblicato il resoconto della consegna dei pettorali per la maratona del 2013 (il numero con cui correrà Trespidi) e ha riportato le parole del presidente. Prima quelle istituzionali, poi quelle dello sportivo che vuole arrivare al traguardo per primo a tutti i costi. “Le istituzioni, e non parlo di Comune e Provincia, devono credere maggiormente nella manifestazione più importante del nostro territorio – ha detto – e il mezzo più concreto della promozione della nostra città e della nostra provincia”. Poi Trespidi ha toccato con mano il pettorale e non ha resistito: ha dovuto a tutti i costi sfidare qualcuno, meglio ancora se un avversario politico. Dopo Roberto Reggi, che non è mai riuscito a tenere il suo passo, ha puntato il dito sul povero Cristian Fiazza del Partito Democratico. “Temo la sua concorrenza” ha detto Trespidi scherzando ma non troppo. Poi, da grande sportivo qual è, si è affidato alla pretattica e alla scaramanzia. “Anagraficamente ha le carte in regola per battermi”. Fiazza non è stato da meno: “Ogni anno mi stacca di dieci minuti…”, ma quella tra lui e Trespidi, al di là dei keniani, sarà la grande sfida del 4 marzo, giorno della maratona. Trespidi si presenterà al via coi calzoncini attillati e il k-way, con gli addetti stampa che aspetteranno al traguardo per immortalare il suo arrivo. Con la maratona di New York alle spalle e diverse edizioni della corsa piacentina che gli hanno garantito quell’esperienza che sarà necessaria per battere Cristian Fiazza.

scrivania@labatusa.it

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