TORNELLI CON LA CODA

I tifosi biancorossi, dopo tessere e tornelli, erano convinti di essere lasciati in pace per un paio d’anni. Invece l’Osservatorio del Viminale è tornato a osservarli e ha vietato la trasferta di Noceto per lo scoppio di una bomba carta. Poi ci sono tifosi (o presunti tali) che prendono a sassate il pullman della squadra avversaria e vanno ovunque senza problemi, ma fa niente.

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FOTO: FACEBOOK

Era da tempo che a Piacenza non si sentiva parlare di trasferte vietate. A dire il vero, con la discesa tra i dilettanti, eravamo convinti che l’Osservatorio sulle manifestazioni sportive del Viminale avesse altro a cui pensare, magari qualcosa di più importante, come per esempio quei tifosi (o presunti tali) del Napoli che hanno preso a sassate il pullman della Juve. Invece pare che l’Osservatorio osservi i tifosi biancorossi anche in Eccellenza. Anzi, è stata proprio la Lupa – e il suo pubblico – ad attirare l’attenzione delle istituzioni pallonare su un campionato che non si è mai filato nessuno, se non i grandi appassionati di calcio dilettanti. Beh, l’Osservatorio ha osservato che forse era meglio vietare la trasferta a Noceto ai tifosi della Lupa. Il motivo è sempre lo stesso: questioni di ordine pubblico (quando vorranno spiegarci che cosa significa, noi siamo qua). Stavolta però non c’entra l’inagibilità del campo, come è accaduto più volte in passato. Stavolta la motivazione è un’altra: “I tifosi del Piacenza sono da considerare pericolosi dopo quanto avvenuto in Fidentina-Piacenza (cioè lo scoppio di una bomba carta tra primo e secondo tempo, nota di SportPiacenza) ed è pertanto proibita la vendita dei biglietti d’ingresso ai residenti a Piacenza e Provincia”. Ora, far scoppiare una bomba carta è sbagliato, siamo tutti d’accordo, fa casino, è pericoloso ed è totalmente inutile, ma chiunque abbia visto una partita di calcio a San Siro o all’Olimpico di Roma o al San Paolo di Napoli sa che le bombe carta scoppiano ogni dieci minuti, eppure non ci risulta che ai tifosi di queste squadre sia mai stata vietata la trasferta per questo motivo (figuriamoci poi per una sola bomba carta, come nel caso dei tifosi della Lupa). Questo dev’essere il primo caso sulla faccia della terra (poi magari ci sbagliamo e c’è qualche precedente, ma chissenefrega, non è questo il punto).
I tifosi della curva Nord hanno pubblicato un lungo comunicato su Facebook per spiegare come “ci siamo ritrovati in questa categoria in seguito alla nostra decisione di seguire la Lupa Piacenza (che, ricordiamo, dalla prossima annata riacquisterà il glorioso nome di Piacenza Calcio) e per noi è stato motivo di orgoglio optare per questa scelta: abbiamo dato fede e seguito al progetto dei fratelli Gatti, contenti di non aver più a che fare con tessera del tifoso, tornelli, biglietti nominali e televisioni”. I tifosi biancorossi, dopo essere stati martoriati da tessere e tornelli – come il resto delle curve italiane – erano ben felici di trascorrere un paio d’anni lontano da limiti e limitazioni (che tra l’altro non sono serviti a nulla). Pensavano che tra i dilettanti avrebbero avuto un po’ di pace dopo le stagioni travagliate degli scorsi anni  – dopo l’entrata in vigore del decreto Pisanu il Piace, vista l’inagibilità del Garilli, giocò diverse partite a porte chiuse, mentre ultimamente ai tifosi biancorossi veniva vietata pure la trasferta a Cremona, la più importante e la più sentita. Invece l’Osservatorio torna a osservare e blocca la trasferta di Noceto. In un primo momento pareva che si potesse giocare a Pontedellolio in accordo col Crociati per permettere ai tifosi del Piacenza di assistere alla partita, mentre ora pare che il Noceto sia intenzionato a giocare nel suo campo. “Preferisco non commentare perché le sparerei troppo grosse” si è limitato a dire il presidente biancorosso, Marco Gatti. Comprensibile. E’ una questione di buon senso: era sufficiente una bella multa, magari seguita da un avvertimento deciso, alla prossima bomba carta state a casa, ma vietare direttamente la trasferta francamente è un provvedimento esagerato, soprattutto perché quest’anno i tifosi della Lupa, a parte qualche petardo, non hanno mai dato fastidio a nessuno. E poi per la disparità di giudizio rispetto a quanto accade in molti stadi di serie A. I tifosi del Piace, comunque, non passeranno la domenica al bar, ma andranno a sostenere la squadra sul piazzale del campo di Noceto. A meno che non glielo vietino perché rovinano l’asfalto.

 filippo.merli@labatusa.it

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1 Comment on "TORNELLI CON LA CODA"

  1. ordine pubblico è anche e soprattutto cercare di fermare i continui furti negli appartamenti. La scorsa settimana sono stati svaligiati 3 appartamenti a Gossolengo: ormai non vengono nemmeno più segnalati al giornale locale infatti non ne ho trovato traccia. I bambini residenti in quelle case non propriamente lussuose, sono sconvolti, i carabinieri svolgono un ottimo servizio nel paese però, non sanno più cosa fare. Sig. Questore veda di provvedere all’ordine pubblico anche per proteggere le nostre case.

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