PARTIRE DA AZERO

Dopo Fabio Capello e Luciano Spalletti, un altro tecnico italiano è pronto a partire verso oriente: il piacentino Alessandro Bossalini detto Boss terrà lezioni di scherma ai giovani atleti dell’Azerbaigian, nella capitale Baku, dove troverà il tecnico di pallavolo Marcello Abbondanza e dove Toto Cutugno va ancora alla grande. 

boss

FOTO: FACEBOOK

Chissà se Alessandro Bossalini ascolta Toto Cutugno. Pare che in Azerbaigian vada alla grande e pezzi come L’Italiano e Solo Noi potrebbero finire presto nell’iPod e nella testa dello schermidore piacentino, che tra un paio di settimane salirà su un aereo con destinazione Baku per tenere uno stage ai giovani spadisti azeri. L’invito ufficiale della federazione di scherma locale è arrivato ieri sera, poche righe per convincere Alessandro Bossalini detto Boss a fare i bagagli e a partire per l’Asia centrale. Bossalini è appena rientrato da Vancouver, dove ha guidato gli atleti azzurri al Gran Prix Fie di spada – per la cronaca, Matteo Tagliariol ha battuto in finale l’estone Nikolai Novosjiolov. Ma lo spadista e allenatore piacentino resterà da queste parti solo per pochi giorni, giusto il tempo di rifare le valigie per Baku. “Per me è una grande soddisfazione” dice il Boss alla Batusa. “Tornare dal Canada e trovarsi un invito a tenere lezioni di spada in Azerbaigian devo ammettere che non è affatto male…”. Nel 2010 Baku ospitò la fase finale del campionato del mondo Cadetti e Juniores, segno dell’importanza che la federazione azera dà ai giovani schermidori. “Laggiù  – prosegue il Boss – c’è una grande tradizione, è molto probabile che sia io a imparare molto e non viceversa”. Presto Bossalini si metterà in contatto con Stefano Cerioni, l’uomo che ha guidato la scherma italiana alle Olimpiadi di Londra che nel dicembre del 2012 ha firmato un contratto con la federazione russa ed è volato verso oriente per insegnare scherma a Mosca. “Lo chiamerò, certo. Cerioni – dice ancora Bossalini – è in Russia da più di un anno e sicuramente mi darà qualche dritta che mi servirà per approcciarmi a un mondo, quello dell’Est europeo, che sinceramente conosco poco, se non per qualche rapida sortita per una gara”. Il Boss resterà a Baku per un mese ed è l’ennesimo tecnico italiano preso “in prestito” dai paesi dell’Est. Dopo Ezio Gamba (allenatore di judo in Russia dal 2008), Fabio Capello (citì della nazionale di calcio russa), Luciano Spalletti (mister dello Zenit di San Pietroburgo) e Marcello Abbondanza (coach di pallavolo che si è trasferito proprio in Azerbaigian per allenare una squadra sulle coste del mar Caspio) ora tocca al Boss. Quando si dici partire da azero.

scrivania@labatusa.it

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