DONNA SULL’OTTOVOLANTE, PERICOLO COSTANTE

Errare è umano, attaccare Katia Tarasconi è diabolico. Dopo il post della discordia per cui è stata criticata duramente (come se la storia del luna park fosse tutta colpa sua), KT pubblica su Facebook un vecchio proverbio dei nonni e chiede ai suoi amici se ne conoscono altri. Beh, noi ne sappiamo un paio…

kt oggi

TESTO: FILIPPO MERLI; FOTO: FACEBOOK

Errare è umano. Attaccare Katia è diabolico. L’abbiamo già detto e lo ripetiamo: Katia Tarasconi ci è parecchio simpatica e qui alla Batusa non tollereremo altre bordate nei suoi confronti. D’accordo, la storia del luna park ha leggermente mandato in confusione la Giunta Dosi, in cui KT ricopre la carica di assessore al Commercio, ma anche gli amministratori pubblici possono sbagliare. Forse l’idea delle giostre in viale Malta non sarà stata particolarmente geniale, ma nell’ultimo consiglio comunale i rappresentanti della minoranza se la sono presa ancora con lei, come se fosse tutta colpa di Katia. Gli attacchi di Tommaso Foti ed Erika Opizzi di Fratelli d’Italia sono stati piuttosto duri, tanto che ci siamo sentiti in dovere di scendere in campo per difendere la nostra beniamina. Katia ha ricoperto il ruolo di assessore anche all’interno della seconda Giunta Reggi, quindi è abituata alle polemiche e alle frasi poco gentili, sa come vanno le cose e conosce le logiche della politica. Anzi, nell’ultimo post pubblicato sul suo profilo di Facebook, lì dove qualche giorno fa KT ha scritto la frase della discordia originando fraintendimenti e fin troppe discussioni, l’assessore di Palazzo Mercanti fa ricorso alla saggezza popolare, dimostrando che agli attacchi in aula si può rispondere con un vecchio proverbio dei nonni. Al contrario di molti esponenti dei partiti che usano Fb per fare politica, KT, almeno sui social network, cerca di stare alla larga da programmi e simboli. Così pubblica foto di paesaggi, locandine di spettacoli teatrali, fiori che sbocciano, vignette divertenti. E proverbi come questo: “I detti dei nonni hanno un senso e funzionano…al cuore non si comanda (aggiungo io: meno male!)”. Poi Katia coinvolge i suoi amici virtuali: “Chi ne ha altri?”. Per il momento ha risposto all’appello solo Nico Genovese di Piacenza24, che ha spammato una trentina di proverbi in dialetto siciliano sulla bacheca di KT, ma anche noi conosciamo qualche detto che Katia potrebbe usare come deterrente ironico per tutti coloro i quali (la formula grammaticale preferita dal sindaco Paolo Dosi, era da tempo che sognavamo di farlo) l’hanno criticata. Ecco i nostri detti popolari:

– Luna park a pecorelle, acqua a catinelle
– La prima volta in viale Malta non si scorda mai
– Ambasciator non porta giostra
– Chi dorme non piglia il codino
– Chi di Kiss Express ferisce, di Kiss Express perisce
– Chi semina vento vince un pesce rosso
– Chi tardi arriva, va nel campo d’allenamento del Piacenza
– Da casa (degli specchi) nasce casa (delle streghe)
– Donna sull’ottovolante, pericolo costante
– Finché c’è vita c’è il gioco dei tappi
– L’abito non fa il giostraio
– Mal comune, mezzo Dosi
– Non c’è peggior sordo di chi non sente la musica dell’autoscontro
– Sbagliando si spara (ai barattoli)
– Tra il dire e il fare c’è di mezzo una ruota panoramica
– Tutto è bene quel che finisce in zona stadio.

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2 Comments on "DONNA SULL’OTTOVOLANTE, PERICOLO COSTANTE"

  1. “Non c’è peggior sordo di chi non sente la musica dell’autoscontro” è una verità rivelata, è poesia.

  2. No, dai, erano molto meno di trenta! Io trenta proverbi non li conosco neppure!

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