IL TIMIDO UBRIACO

Prima per farsi coraggio bastavano un paio di bicchieri, ora i timidi e le timide fanno ricorso a “Spotted: Piacenza”, una pagina di Facebook in cui rendere pubbliche dichiarazioni d’amore anonime. Può anche darsi che funzioni e che nascano grandi storie, ma prima o poi gli utenti dovranno incontrarsi di persona…

timidezza

TESTO: FILIPPO MERLI; FOTO: INTERNET

Sorrise come soltanto i veri timidi sanno sorridere.
Non era la risata facile dell’ottimista
né il rapido sorriso tagliente dei testardi ostinati e dei malvagi.
Non aveva niente a che fare col sorriso equilibrato,
usato di proposito, del cortigiano o del politicante.
Era il sorriso strano, inconsueto, che sorge dall’abisso profondo, buio,
più profondo di un pozzo, 
profondo come una miniera profonda, che è dentro di loro.
(“Di là dal fiume e tra gli alberi”, Ernest Hemingway, 1950)

Una volta per farsi coraggio bastavano un paio di bicchieri. Li buttavi giù al colpo, come fanno quelli che non sanno bere, poi ti avvicinavi alla tizia di turno e sparavi una serie di cazzate provate e riprovate in allenamento. Ognuno aveva la sua tecnica: c’erano quelli che rovesciavano il cocktail addosso alle femmine fingendo un incidente, c’erano quelli che tentavano la battuta di spirito tipo “ciao, mi dai 5 euro?” (questa è nostra e possiamo assicurarvi che non ha mai funzionato), c’erano i professionisti che citavano le frasi prese dai libri Harmony della madre e dalle canzoni di Eros Ramazzotti. Quelli che ci restavano sempre sotto erano i Timidi. I Timidi avevano paura, si sentivano in soggezione, non sapevano che cosa dire e restavano lì col ghiaccio nel bicchiere a vedere gli altri che limonavano. Non erano necessariamente nerd con la fissa di Kant, spesso erano ragazzi che sapevano come divertirsi ma che non avevano abbastanza sicurezza per avvicinare una donna. Solitamente si giustificavano dicendo “sono loro che vengono da me”, non ci credeva nessuno ma in questo modo i Timidi riuscivano a distogliere l’attenzione degli amici che insistevano, “vai, dài, è lì, sbrigati, è sola, forza, che aspetti?”. Ovviamente lo stesso accadeva a parti invertite. Spesso le Timide pensavano di essere cessi, a volte lo erano anche, allora le amiche le incoraggiavano con frasi come “la bellezza non conta” che peggioravano solo la situazione. Così le Timide mandavano in avanscoperta qualche loro compagna di classe o ricorrevano ai bigliettini coi cuoricini e i fiorellini. Ma i tempi cambiano e la tecnologia oggi ha dato una possibilità anche ai Timidi e alle Timide. Si chiama “Spotted: Piacenza” ed è una bacheca di Facebook che serve a rendere pubbliche dichiarazioni d’amore o colpi di fulmine per chi non ha il coraggio di invitare un ragazzo o una ragazza al ballo della scuola.

IL FASCINO DEL METALLARO

Questa nuova pagina di Fb è già di tendenza. PiacenzaSera ci ha scritto un lungo articolo e molti giovani piacentini ricorrono a “Spotted” per dire sul web quello che non hanno il coraggio di dire di persona. Una ragazza, per esempio, si rivolge così a tale Gaetano: “Tu e i tuoi occhi azzurri come il mare mi avete stregato, ti vedo spesso in giro con una ma non credo sia la tua morosa. Hai un fascino tutto tuo, come ti vesti e la tua sciarpina che si intona con i tuoi occhi ♥. So anche che fai volontariato in ospedale, sei così tenero. Tra una settimana sarà il tuo compleanno e Voglio essere la tua infermierina, se solo ti accorgessi un po’ di me…!”. Per fortuna la tizia s’è limitata a internet, perché non crediamo che la storia del mare e della sciarpina avrebbe potuto fare colpo direttamente sul bel Gaetano (quella dell’infermierina è già meglio). Poi c’è un’ammiratrice segreta che scrive a P. T., classe ’95, liceo Respighi: “Ti vedo sempre quando vai in palestra e mi piacerebbe conoscerti meglio, magari un idromassaggio insieme…”. Uhm. Beh, poi c’è una tipa che ha adocchiato un tipo (Luca P.) alla macchinetta degli snack: “Da quando ti ho visto spuntare dalla porta per guardare una tua compagna di classe non riesco a dimenticare il tuo occhio da ispettore e la tua barbetta incolta che ha conquistato il mio cuore. Ti prego esci più spesso durante l’intervallo, io sono sempre alla seconda macchinetta, se ti va possiamo sbranare un panino al salame assieme. La tua fan più sincera. Ps: scusa se uso un profilo falso (è un fake) ma sono troppo timida”. Ci piacerebbe sapere com’è fatto un occhio da ispettore, ma soprassediamo. Claudio, invece, non sa di essere un uomo fortunato: “Con il tuo fascino da metallaro e la tua barba incolta mi hai fatto innamorare di te. Quando cammini d’inverno, con -5°, con la tua maglietta dei Pink Floyd mi fai diventare calda come una stufa. Spero che in Germania non conquisterai troppe biondine, così ci sarà ancora una piccola speranza per me”. E’ il fascino del metallaro, bellezza.

COMPLESSATI E FILOSOFI MODERNI

E via così, con chi ci prova con la cameriera di una pizzeria sotto mentite spoglie, chi cerca quel “ragazzo tenebroso” alla fermata del pullman per la Besu, chi vuole trovare una ragazza vestita di verde e chi dice a un certo Marco che è un “sano da paura”. C’è anche chi usa espressioni poco eleganti e chi si sfoga con le “fighe di legno” perché probabilmente non se lo fila nessuno. Su “Spotted” ci sono anche utenti che se la prendono col piacentino medio, piccoli complessati che sfogano le loro frustrazioni e i loro problemi esistenziali su Facebook e filosofi moderni: “Ma non siete ancora stufi di andare al Movida vestiti da pesci a parlare con le stesse persone ed esprimervi a gesti gutturali? Adesso ke riapre il Village non vi sentirete più spaesati! Solo tavoli di intellettuali!”. Grazie a “Spotted” anche i Timidi possono sperare di agganciare la donna dei propri sogni senza lo sbatti di dover dire frasi stupide in discoteca o al bancone di un bar. L’idea non è affatto male, più di 3mila like in pochi giorni lo confermano. Abbiamo solo una piccola perplessità. Metti che il Cyrano di turno riesca a rintracciare e a contattare la donna dei suoi sogni, metti che riesca pure a parlarci e a farla innamorare, ecco, mettici tutto, ma resta un problema: prima o poi si dovranno incontrare di persona. E non c’è romanticismo o belle frasi che tengano davanti a uomo con un occhio di vetro o a una donna coi baffi.

Share

1 Comment on "IL TIMIDO UBRIACO"

  1. Bella iniziativa…. posso andare a dichiarare il mio amore per la Batusa??

Leave a comment

Your email address will not be published.


*


Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi