IN PRINCIPIO ERA LETTA

Roberto Reggi ha sempre cercato un punto di riferimento a Roma. In principio fu Enrico Letta, poi Matteo Renzi, ma pare che i rapporti tra l’ex sindaco di Piacenza e il Rottamatore abbiano avuto tempi migliori. Quale sarà il prossimo “sponsor all’amatriciana” di Reggi?

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FOTO INTERNET: REGGI E LETTA

Enrico Letta è arrivato al Quirinale al volante della sua monovolume. Poi è salito al Colle e poco dopo il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, gli ha affidato l’incarico di governo. A quel punto i giornali hanno stilato il ritratto del nuovo premier, dai suoi trascorsi come presidente dei Giovani democristiani europei alla nomina a ministro delle Politiche Comunitarie del governo D’Alema nel 1998, fino alle passioni per il Milan e il Subbuteo. Ovviamente anche le testate piacentine non si sono astenute, e oltre alla notizia della nomina hanno pubblicato foto d’archivio di Letta in visita a Piacenza. Negli ultimi mesi è accaduto due volte, una alla fine del novembre scorso e prima ancora a ottobre, quando Letta arrivò a Piacenza per la presentazione del comitato pro Bersani per le primarie del Partito Democratico. In quell’occasione il vicesegretario del Pd disse che Piacenza era al centro delle primarie col bettolese Bersani e col braccio destro di Matteo Renzi, Roberto Reggi, che di Letta è stato un grande sostenitore.

VAI ENRICO!
Reggi ha sempre cercato uno “sponsor” a Roma e in principio fu proprio Enrico Letta, che veniva considerato come l’astro nascente del centrosinistra, il giovane promettente che aveva ricoperto la carica di ministro a soli 38 anni. Addirittura, nel 2007, Letta iniziò la sua campagna elettorale per le primarie nazionali a Piacenza. Sul palco con lui c’era Reggi, fresco di riconferma a Palazzo Mercanti. Ma Letta perse le primarie (vinte da Walter Veltroni) e a Piacenza si sentì sempre meno parlare di lui e dei suoi rapporti con Reggi. Non solo. Nell’agosto scorso il sito internet Giornalettismo riportò l’indiscrezione di una discussione piuttosto animata tra Letta e Reggi. “Raccontano – scrisse Giornalettismo – che mentre Renzi abbracciava simpatizzanti durante la festa finale, Letta abbia preso da parte l’organizzatore della campagna rottamatrice sul camper, l’ex sindaco di Piacenza Roberto Reggi (ex lettiano pure lui) e gli abbia fatto un discorso preciso e non troppo cordiale il cui senso era: “Non potete passare la giornata a insultare Bersani e poi presentarvi qua come se niente fosse, ci create imbarazzo”.

VAI MATTEO!
L’astro nascente del Pd non è più Letta, ma Matteo Renzi, e Reggi si lancia nella nuova avventura: diventa il braccio destro del Rottamatore, gira l’Italia in camper con lui e insieme riempiono i teatri in vista delle nuove primarie del Pd. Ma anche Renzi non è troppo fortunato, e dopo il ballottaggio perde le primarie a favore di Pier Luigi Bersani. Ma non finisce qui, perché Reggi viene segato dalle liste del Pd per il Parlamento e per un po’ esce dalla scena pubblica. Fino a pochi giorni fa, quando Renzi è tornato prepotentemente in auge e con lui Reggi e tutti i renziani. Ora come vanno i rapporti tra Reggi e Renzi? Mah, a quanto pare sembra che ci siano stati tempi migliori, dato che proprio la settimana scorsa il Rottamatore ha ignorato la richiesta di Reggi di eleggere un candidato dei grillini alla presidenza della Repubblica (Renzi ha appoggiato prima Prodi e poi Napolitano). A questo punto viene da chiedersi: quale sarà il prossimo “sponsor all’amatriciana” di Reggi?

scrivania@labatusa.it

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