Una volta i bambini andavano a vedere i fossili a Castellarquato, ora vengono portati dalle maestre a dare multe per la strada. Così si corre il rischio di trasformare quelle creature e innocenti in potenziali ausiliari del traffico, ovvero gli esseri più odiati sulla faccia della terra.
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Una volta i bambini andavano a vedere i fossili a Castellarquato. Al massimo andavano al museo di storia naturale a vedere ermellini e condor impagliati. Ora pare che la tendenza sia cambiata: le maestre portano i loro studenti a dare multe per la strada. Si sa, quando i bambini lasciano i banchi per una gita o per una semplice uscita si esaltano, un po’ perché si sentono finalmente liberi e un po’ perché fanno i bulletti per fare colpo sulle compagne di classe. Così è andata a finire che gli alunni della terza B della scuola Calvino hanno dato 28 multe. Ovviamente erano multe “morali”, vale a dire bigliettini con scritto cose come “la prossima volta prenda il bus”, ma è il concetto che conta. “Questa è un’attività importante, perché rappresenta un modo per educare al rispetto in strada fin da bambini” hanno detto gli insegnanti della Calvino. Il problema, però, è che così si corre il rischio che quelle piccole creature, tenere, innocenti, pure, si trasformino in potenziali ausiliari del traffico, ovvero gli esseri più odiati sulla faccia della terra. E’ un attimo. Si comincia con una multa morale e si arriva a una multa di 30 euro perché il biglietto del parcometro è scaduto da due secondi, 23 decimi e 46 centesimi, oppure perché la ruota è fuori dalla riga blu per 0,0003 millimetri. Forse i fossili erano meno pericolosi.
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