DON GALLO IN VALTREBBIA

Chissà perché, ma eravamo sicuri che Libertà trovasse il modo di piacentinizzare anche don Gallo. E infatti: “Addio a don Gallo, il parroco innamorato della Valtrebbia”.

don gallo

FOTO: INTERNET

Don Gallo era innamorato della Valtrebbia. Chissà perché non avevamo dubbi che anche don Gallo avesse un legame con Piacenza. Bastava solo aspettare l’articolo di Libertà. Che, come sempre in queste occasioni, quando c’è da piacentinizzare la notizia del giorno, è sempre sul pezzo. Così, per Libertà, don Gallo è il prete che “ha lottato al fianco dei piacentini nelle storiche battaglie per l’acqua pubblica, in quelle per chiedere una strada più sicura e nelle richieste per la valorizzazione della filiera corta”. La metodologia è sempre la stessa: quando si parla di un personaggio noto – in questo caso il prete angelicamente anarchico scomparso ieri – Libertà va a caccia di un legame con la nostra città. E finisce per trovarlo quasi sempre. Che sia un pronipote, un avvenimento passato a cui ha partecipato il personaggio in questione oppure un suo amico (ieri Elisa Malacalza ha intervistato Roberto Lucà, grande amico di don Gallo). Non siamo veggenti, ma eravamo sicuri che anche stavolta Libertà riuscisse a trovare il legame con Piacenza. Titolo: “Addio a don Gallo, il parroco innamorato della Valtrebbia”. Fatto.

scrivania@labatusa.it

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