SOLO CAPACCI DI VINCERE

Il Maestro ha vinto anche a Imperia. In casa o in trasferta, per Mauro Ferrari, l’uomo che trasforma in elezione tutto quello che tocca, non fa differenza (anche se stavolta ha utilizzato uno slogan non molto originale…).

ferrari

FOTO FACEBOOK: IL MAESTRO (A DESTRA) CON CARLO CAPACCI

Il Maestro non sbaglia. In casa o in trasferta, non fa differenza. Lui non si copre: fa il suo gioco e alla fine vince. Come a Imperia, dove il candidato del centrosinistra, Carlo Capacci, è stato appena eletto sindaco. E sapete chi era lo spin doctor di Capacci? Ma è ovvio! Lui, il Maestro Mauro Ferrari, il guru piacentino della comunicazione, “il creativo”, come lo definisce PiacenzaSera, l’uomo che trasforma in elezione tutto quello che tocca. “Si tratta di una vittoria senza precedenti – sono le parole di Ferrari riportate da PiacenzaSera – arrivata grazie a un grande lavoro di squadra, a un candidato eccellente e concreto e a una campagna comunicativa come sempre ricalcata sul profilo del candidato”. Ecco, lo slogan della campagna elettorale scelto da Ferrari era “Cambia con me Imperia”, non molto originale, dato che era stato utilizzato un paio di mesi prima dal candidato del Popolo della Libertà alla Regione Lombardia, Luca Marsico (il suo slogan era “Cambia con me”, vedere per leggere). Ma l’importante è che ancora una volta il Maestro abbia raggiunto l’obiettivo, e poi siamo sicuri che le due cose non siano in relazione fra loro (noi invece il titolo di questo pezzo lo abbiamo palesemente copiato da un commento sulla bacheca di Facebook del Maestro).

scrivania@labatusa.it 

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1 Comment on "SOLO CAPACCI DI VINCERE"

  1. Cara batusa, grazie per lo spazio che mi dedicate. Sono felice di aver contribuito al risultato più stratosferico di questa tornata elettorale e delle mie campagne. Lo slogan a meta’ campagna poi e’ mutato in “il vento e’ cambiato” (Il vento qui a imperia e’ qualcosa come la neve per gli esquimesi) anticipando e proiettando il messaggio verso ciò che sarebbe poi in realta’ avvenuto, ma la parola chiave che ha arricchito tutta la comunicazione verbale e pubblicitaria e’ stata “fidati”, veicolata come tormentone dai 132 cadidati e funzionante perche’ cucita su misura di un candidato che è’ a mio giudizio il modello avanzato che incontreremo domani nella nuova politica, uno davvero molte leghe più avanti di Renzi, per stile(arido e anticonvenzionale, capacita’ e concretezza. Ho fatto 15.000 km per questa campagna, ma quello che ho imparato non ha prezzio. Poi l’incontro con Dario Orlandi, fotografo fiorentino nato a imperia, molto più del fotografo di questa campagna che con i suoi ritratti e’ stata una inesauribile fonte di ispirazione. È’ dalla terrazza della sua casa tra gli ulivi delle colline di Oneglia che vi scrivo in questa notte davvero speciale. Grazie. Mauro

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