La Batusa

ERMANNI ´80

Vi raccontiamo il nuovo libro di Ermanno Mariani senza averlo letto. Capirete perché con la sua ultima opera Mariani ha fondato una nuova corrente letteraria, quella dei Maggioloni e dei partigiani (a differenza di quella di Mauro Molinaroli che si snoda tra l’Infrangibile e Patty Pravo).

Per leggere il nuovo libro di Ermanno Mariani basta guardare la copertina. La donna in abito nero appoggiata al cofano di quella che sembra essere una vecchia Citroën è l’essenza di ciò che troverete nelle pagine interne. La nuova fatica letteraria di Mariani, pubblicata a distanza di pochi mesi da “Oscuri delitti”, s’intitola “Lungo la via Emilia”. L’autore lo presenta così: “Era un periodo che me ne stavo sempre per i cazzi miei, tornavo a casa quando gli uccelli salutavano il sorger del giorno cinguettando, dopo aver trascorso le mie nottate in bar e osterie fumose, accanto a giocatori, nullafacenti, ubriachi ed a personaggi di dubbia reputazione. Da diciotto mesi a questa parte, non avevo più visto l’ombra di una donna. Insomma per colpa della mia fannullaggine, della mia apatia e del mio crogiolarmi accanto a personaggi statici e di scarsa, per non dire nulla, iniziativa mondana, le uniche compagnie che frequentavo erano diventate esclusivamente maschili…”. Aggiungete queste poche righe alla copertina e capirete perché possiamo tranquillamente raccontarvi il nuovo libro di Ermanno Maria senza averlo letto. Il libro del nerista di Libertà parla di anni ’80, di memorie della Resistenza, di vecchi partigiani dimenticati e di giovani perdigiorno che se ne sbattono della Storia e della politica e passano il loro tempo a fumare e a giocare a stecca in una bettola di periferia; parla di solitudine, di donne e di amori non ricambiati;  parla di delitti e omicidi misteriosi e contemporaneamente affascinanti per un giovane cronista di nera alle prime armi; parla di pantaloni arrotolati e Maggioloni. Con questa ultima opera, Mariani conferma di essere l’ispiratore e il principale autore di una delle due principali correnti letterarie piacentine, la sua e quella di Mauro Molinaroli, che possono essere così schematizzate:

Mariani: anni ’80, Maggiolone, partigiani, lame nel torace;
Molinaroli: anni ’60, Infrangibile, Folgore, Patty Pravo.

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