Ancora un paio di giorni e sui giornali scatterà l’allerta caldo: anziani in cantina, Po prosciugato, Ade, Ulisse, Telemaco, fontanelle del Facsal prese d’assalto, fino al concorso di Libertà: “Mandaci le tue foto mentre muori di caldo e ti fai vento con Libertà”.

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Tenetevi pronti. Ancora un paio di giorni a 30 gradi e poi scatterà l’allerta caldo. Fino a ieri i giornali la menavano con la piena del Po, ora inizieranno a scrivere che il letto del fiume si sta prosciugando e che l’ecosistema dell’Isola Serafini – fenicotteri bionici, albatros a due teste, pesci con le bombole d’ossigeno – sta andando a puttane. Poi attaccheranno coi consigli utili per difendersi dal caldo elencati da professori specializzati nel difendersi dal caldo: finestre chiuse, anziani in cantina, bere molta acqua, mangiare molta frutta, sali minerali, fontanelle prese d’assalto. Poi Libertà pubblicherà la solita foto dei bambini che giocano nella fontana all’inizio dello Stradone Farnese. Quindi interverranno gli agricoltori, che prima si lamentavano perché pioveva troppo e adesso parleranno di siccità e di raccolti perduti. A questo punto toccherà all’esperto, che inizierà a parlare di Ade, Ulisse, Polifemo, Telemaco e Penelope e delle correnti d’aria calda in arrivo dall’Africa. Allora Libertà lancerà il suo concorso: mandaci la tua foto mentre muori di caldo e ti fai vento con Libertà. A quel punto capirete che l’estate è finalmente arrivata.

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