SABATO ITALIANO

Il sabato è il giorno più inutile della settimana scolastica, quello con educazione fisica e religione. Allora sottoscriviamo l’appello di Fratelli d’Italia: lasciamo a casa gli studenti per l’intero week end e allunghiamo le ore di lezione dal lunedì al venerdì. Noi abbiamo già provato e questo è il risultato.

griffin

FOTO: INTERNET

Al sabato dovevi portare la sacca con le scarpe da ginnastica pulite. Altrimenti sporcavi la palestra e la bidella non la prendeva bene. Questa era la cosa principale che ti dovevi ricordare, oltre ovviamente al libro di religione. Diciamolo: ai nostri tempi – 7 o 8 anni fa – il sabato era il giorno più inutile della settimana scolastica, quello con educazione fisica e storia dell’arte – non ce ne vogliano i prof di ginnastica e gli appassionati dell’Impressionismo, di cui abbiamo grande stima. Però è così, inutile girarci attorno. Al sabato hai già la testa a quello che farai la sera, programmi già i calcetti pomeridiani e le uscite con gli amici, sai che puoi bere un bicchiere in più perché alla domenica si dorme. Anche i prof hanno bisogno di meritato riposo e solitamente al sabato non spingono più di tanto, ma si limitano a dare un po’ di svago agli studenti – sia chiaro, per “svago” i professori intendono un’oretta di etimologia latina e greca o un paio d’ore di lettura della Metamorfosi di Kafka in tedesco – ma è sempre meglio di interrogazioni e compiti in classe. Per questo l’idea dei rappresentanti di Fratelli d’Italia, che per risparmiare hanno proposto di allungare le ore di lezione dal lunedì al venerdì ma di lasciare a casa gli studenti al sabato, non ci dispiace affatto. Sarà che noi abbiamo frequentato una scuola che prevedeva già una cosa simile, quindi del giorno libero al sabato siamo un po’ precursori (e ci siamo trovati benissimo). Stare a casa al sabato ti fa cambiare completamente prospettiva, soprattutto alle superiori. Ti fa quasi venire voglia di andare a scuola il lunedì. Dato che presidi, professori e genitori giustamente insistono sul fatto che la scuola è il lavoro dei giovani, allora è giusto che anche i giovani abbiano due giorni di riposo attaccati, come in banca. Faticano anche loro, sgobbano esattamente come ogni lavoratore – poi c’è anche chi non fa un cazzo, come del resto molti lavoratori  – ed è giusto che stacchino di venerdì pomeriggio, visto che oltre tutto si devono pure portare il lavoro a casa (vedi alla voce compiti). Allunghiamo pure le ore nel resto della settimana, ma lasciamo gli studenti a casa di sabato e permettiamo loro di divertirsi un po’. Vivi e lascia ridere.

scrivania@labatusa.it

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