CIAO BOMBER

Il tipico bomber piacentino in vacanza a MiMa: slippino con pacco in evidenza, partite a racchettoni e commenti espliciti sulle belle ragazze: “Quella lì è un bomber da almeno 10 gol in B”.

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TESTO: MARCELLO ASTORRI; FOTO: SATTA E BOATENG

Lo slippino con pacco in evidenza per i bomber più in forma, pantaloncino per quelli con la pancetta. Gazzetta dello Sport sotto l’ombrellone, racchettoni, iPad con il browser su SportPiacenza per conoscere gli ultimi risvolti del calciomercato dilettanti e due cellulari: uno per amici e ragazze rimorchiate in discoteca, l’altro per procuratori e direttori sportivi. Eccolo, il tipico bomber piacentino in vacanza. Il giorno prima della partenza si è concesso l’ennesima lampada nel suo solarium di fiducia – frequentato molto più delle aree di rigore – per essere già abbronzato a puntino per l’esordio in riva al mare. Si è fatto pure un giro dalla parrucchiera perché il ciuffo dev’essere al suo posto e ogni dettaglio curato alla perfezione. Infine, dopo l’aggiornamento di stato su Facebook e dopo aver caricato almeno una foto su Instagram della partenza, è partito alla volta della Romagna. La località è quella dei vip, ossia Milano Marittima, detta MiMa, pronunciata “mimà”. Sole, mare, Papeete e non si sa mai che ci si trovi pure Matri e Federica Nargi. I bomber più salutisti arrivano in spiaggia in tarda mattinata e pranzano a mezzogiorno con la splendida, classica insalatona della Rio Mare. Poco importa se la sera prima si sono concessi ogni genere di nefandezza culinaria: dalla piada “con tutto” fuori dalla discoteca ai due chili di cozze al ristorante, inframezzate da una dozzina di Cuba Libre tracannati. L’insalatona mette in pace ogni genere di senso di colpa. Il pomeriggio lo passano tra una distratta partita a racchettoni oppure a ceach volley, intenti, in realtà, a osservare le ragazze e puntare “le prede”. I calciatori, anche dilettanti, forse soprattutto i dilettanti, hanno un certo intercalare, parole ed espressioni in codice che usano abitualmente tra di loro. Spesso sono frasi dette abitualmente in contesti calcistici e riadattate alla vita quotidiana. Quindi se Stramaccioni diceva “bene bene” alla Pinetina osservando Cambiasso e Zanetti, il calciatore dilettante dice lo stesso all’amico quando vede una ragazza con un culo interessante passare sul bagnasciuga. “Questa è brava brava eh?”, “questa bene bene eh?”. Gli attaccanti, si sa, vivono per il gol e ragionano sempre su quell’ordine d’idee: “Questa è un bomber da almeno 10 gol in serie B”. Alla sera poi è ora della Movida e il bomber si scatena nei locali della riviera assetato di conquiste, in pressing alto su tutte le ragazze che capitano a tiro. A volte in riviera possono capitare cose che ti segnano la vita, come – narra la leggenda – pare sia successo a bomber Camozzi. Che, dopo aver conosciuto Bobo Vieri (e dopo aver ricevuto una vigorosa pacca sulla spalla) si è sentito dire “anche te sei un bomber!”.  E’ proprio vero, tra bomber ci si riconosce ovunque.

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2 Comments on "CIAO BOMBER"

  1. Polo solo con il colletto alzato…

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