LETTERE ALLA BATUSA

Gli oggetti che vengono pubblicizzati sulla fiera di San Trottola hanno una particolarità: quando li usa l’ambulante durante la dimostrazione vanno a meraviglia, quando li usi tu non c’è verso di farli funzionare. Chiedere alla lettrice che ha comprato il coso per sbucciare l’ananas.

ananas

FOTO: PIACENZA24

Cara Batusa,
è evidente che il gadget ufficiale della fiera di Sant’Antonino di quest’anno sia stato l’affare per tagliare l’ananas (ha un nome, ma non me lo ricordo). Sono passata davanti alla bancarelle che lo vendevano, sono rimasta a guardare per un po’ l’ambulante che con un semplice gesto sbucciava il frutto – nota bene: cerchi perfetti, tipo quelli della Del Monte nel barattolo di latta – e alla fine mi sono lasciata convincere: l’ho comprato. Prima di tornare a casa sono passata all’Esselunga a prendere un ananas per provare a usarlo subito e, magia delle magie, non funzionava. Ho usato tutta la forza di cui disponevo, addirittura a un certo punto c’era mio marito che mi teneva fermo l’ananas mentre io ci davo dentro, ma non c’è stato niente da fare. Non sono riuscita a tagliarlo. Cara Batusa, mi sa che mi hanno fregato.
Linda

Cara Linda, devi sapere che gli oggetti che vengono pubblicizzati sulla fiera di San Trottola hanno tutti questa particolarità: quando li usa l’ambulante col microfono attaccato all’orecchio durante la dimostrazione vanno a meraviglia, mentre quando li usi tu non c’è verso di farli funzionare. Accade per tutto: per la spugna che lava i vetri dentro e fuori grazie a una calamita (lui ci riesce benissimo, tu la fai cadere dal settimo piano su una vecchia di passaggio), per i coltelli da cucina (lui taglia le portiere delle automobili, tu non riesci a sbucciare una carota), per il mocho (lui asciuga tutto il Facsal in cinque minuti, tu impieghi tre ore solo per il cesso), per la pellicola di gomma che s’attacca al cruscotto della macchina e non fa cadere nulla (lui finge di prendere le curve in controsterzo con un finto volante e l’iPad resta perfettamente aderente alla pellicola, tu appena curvi ai 20 allora vedi il telefono che schizza fuori dal finestrino e colpisce un ciclista). In fondo anche questo è il bello della fiera di San Trottola (per quanto riguarda l’ananas ti consigliamo di lasciar perdere il coso che hai comprato sulla fiera e di usare il rimedio della nonna: lancialo contro al muro e poi inveisci con un coltello da macellaio).

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3 Comments on "LETTERE ALLA BATUSA"

  1. Beh a questo punto tremo al pensiero di quando ricongiungendomi questa sera con le mie figlie al mare portero’ loro il souvenir della mia fiera: la calza per fare la coda (e tante altre pettinature!!) Già vedo lacrime e sguardi severi di due bambine che si aspettano dalla madre di acconciarle in ben 10 modi diversi ma totalmente incapace di seguire le istruzioni. E teniamo presente che il venditore mi ha ripetuto ben due volte : Mi raccomando segua le istruzioni! con una velata minaccia… come a dire : se poi non ti vengono è solo colpa tua.

  2. Io ho avuto la stessa esperienza…. Come risultato finale però ho avuto un’ottima granita di ananas 🙂

  3. Sto male dal ridere!
    Vivendo agli antipodi vi leggo per non farmi mancare il quotidiano sorso di piacentinita’ e perche mi fate spaccare dal ridere!
    Bravi

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