Questa mattina abbiamo avuto un sussulto e abbiamo rovesciato il latte col Nesquik. “Oggi Alfano a Piacenza”. Appena abbiamo letto i titoli delle testate piacentine siamo saltati sulla sedia e abbiamo chiamato nostra madre: “I vestiti, presto!”. Nostra madre è arrivata di corsa e noi l’abbiamo cazziata perché ha sbagliato il colore dei pantaloni. Lei ha urlato “è ora che vai a vivere da solo!” ed è scoppiata a piangere
“Tua madre ha ragione, ormai sei grande e devi trovarti un lavoro per poterti mantenere” ci ha rimproverato con sguardo severo nostro padre
Alla fine ci siamo vestiti, abbiamo preso la bici e ci siamo precipitati sul posto. Abbiamo visto subito Alfano
Uhm. Sinceramente ce lo immaginavamo un po’ diverso. Pensavamo che avesse gli occhi azzurri e i capelli almeno sulla nuca, ma fa niente. Ci siamo fatti largo tra i colleghi, abbiamo ripensato alle domande da fare sul caso kazako e abbiamo iniziato la nostra intervista:
Buongiorno Ministro.
“Ministro io? Non ne sapevo nulla…”. E’ proprio Alfano!
Che cosa ci fa a Piacenza?
“Piacenza? Io ero convinto di essere a Pescara. Non sono stato informato…”.
Sa che col caso kazako ha rischiato seriamente il posto?
“Kazako sarà lei! Stia attento sa: l’ultimo che mi ha dato del kazako è finito nella lista di Nichi Vendola. E poi che posto avrei rischiato scusi? Non mi hanno detto niente…”.
L’intervista proseguiva a gonfie vele quando ci ha avvicinato il segretario del Ministro degli Interni
e ci ha detto che forse avevamo fatto un po’ di confusione. Quello che stavamo intervistando era il sottosegretario Gioacchino Alfano e non Angelino. Pazienza. Abbiamo raccolto le nostre cianfrusaglie, ci siamo girati e siamo tornati a casa “col pezzo”. Ormai l’intervista ad Alfano l’avevamo fatta ed era nostro dovere pubblicarla. Abbiamo solo modificato un po’ la foto:
Be the first to comment on "ABBIAMO SBAGLIATO ALFANO"