La Batusa

IL BICCHIERE DELLA STAFFA (CRONACA DI UN ADDIO AL CELIBATO)

Quando il futuro sposo ha alzato il bicchiere della staffa ha capito di essere fottuto a un passo dal matrimonio. In teoria l’addio al celibato serve proprio a questo: è l’estremo saluto alla libertà, l’ultima volta in cui puoi tenere la ciambella del cesso alzata, l’ultima notte in cui puoi guardare una donna in minigonna senza fingere (prima del matrimonio: “Ragazzi, avete visto che culo quella là?”. Dopo il matrimonio: “No cara, stavo solo notando come le ragazze di oggi siano completamente prive di senso del pudore, non trovi?”). Ieri è stata la volta di un nostro caro amico che tra poco andrà all’altare. Gli addii al celibato sono tristissimi: ci sono le gag, le bevute colossali, gli spogliarelli. Sempre la solita storia. Però uno a volte deve adeguarsi al conformismo degli addii al celibato, così anche noi abbiamo chiamato una spogliarellista. Purtroppo il periodo è quello è che è, c’è la crisi, siamo al verde e l’unica spogliarellista che siamo riusciti a rimediare non era esattamente quella dell’immaginario comune

Un nostro amico di vecchia data che era al tavolo con noi, per fare lo stupido, ha iniziato a ballare e alla fine s’è spogliato anche lui

A parte questo è andato tutto bene. Abbiamo bevuto un paio di robi al bar, dove noi abbiamo indossato una maglietta con scritto “quest’anno hai vinto tu” e dove il futuro sposo ha indossato quella con la scritta “quest’anno ho vinto io”. Il riferimento è a un premio speciale – “il Minchia dell’anno” – che viene assegnato dagli amici a chi ha fatto la cazzata più grossa. La serata è andata avanti con le vissole e la grappa, tra aneddoti e storie di donne, come da tradizione. C’è stato anche un momento commovente, quando il padre del festeggiato, assente per motivi di lavoro, ha mandato un videomessaggio per fare gli auguri al figlio

Una volta usciti dal ristorante siamo andati a bere il bicchiere della staffa, e lì, dopo l’ultima birra, abbiamo fatto le foto di rito. Il futuro sposo ci ha chiesto di restare anonimo, ma noi ce ne freghiamo e pubblichiamo lo stesso la sua foto: