Sarà che ultimamente si parla molto di banane. Sarà che c’è la crisi e anche i fruttivendoli devono vivere. Fatto sta che la frutta e la verdura sono aumentate. L’ha scritto Libertà: “Inflazione ancora ai minimi a Piacenza, ma la stangata su frutta e verdura si fa sempre più pesante per le famiglie”. Ci tartassano. Ci prendono per l’anguria. Perché lo fanno? Lo abbiamo chiesto a un esperto del settore, un fruttivendolo di fiducia che gestisce un banco in un supermercato della città che preferisce restare anonimo perché teme ritorsioni dall’uomo del Monte.

Perché ce l’avete tento con noi? Che cosa vi abbiamo fatto di male per aumentare la frutta?
“E’ logico. Se non spendete dobbiamo aumentare i prezzi”.
Spiegaci questa frase tratta da Libertà con parole tue: “A luglio 2013 l’indice dei prezzi ha fatto registrare nella nostra città una variazione pari a +1.1% su base annua (rispetto cioè al luglio 2012) e di +0.2% rispetto a giugno”. Vai.
“Uhhhhh, è aumentata la frutta e quest’anno dovrete comprare un iPhone in meno, poverini”.
Come la prenderanno le vecchie che entrano, toccano tutta la frutta e poi non comprano niente?
“Si lamenteranno, come al solito. Molte di loro, però, si lamentano a pancia piena…”.
Questa è una polemica sterile che potevi tranquillamente evitare. Senti, ultimamente è venuto qualche cliente col fazzoletto verde al collo che ha fatto scorta di banane?
“Come fate a saperlo? Comprano direttamente i cassoni interi, così hanno in omaggio anche la banana gonfiabile della Chiquita, ma non chiedetemi che cosa devono farci perché non lo so e sinceramente non mi interessa”.
Parliamo di cose serie. Becca di più il fruttivendolo o il macellaio?
“Nettamente il fruttivendolo. Rispetto al macellaio ha molti più doppi sensi a disposizone per agganciare le donne”.
Giovani o milf?
“Decisamente più milf. Le ragazze giovani i doppi sensi non li capiscono”.
Grazie, ora abbiamo un’idea molto più chiara sul perché sia aumentata le frutta.
“Sempre a disposizione. Sapete qual è il vero problema? Purtroppo questo Governo delle larghe intese non riesce a…”. Sì sì certo, ciao eh.

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