TESTO: EMANUELA GATTI; FOTOGRAFIE: IDEM
Due anni fa, quando in redazione mi chiesero di andare alla festa delle badanti di Prato Barbieri per fare un ampio reportage dell’evento (ho sempre avuto incarichi di un certo spessore), non sapevo dove fosse Prato Barbieri e non immaginavo che la festa delle badanti fosse tutto meno che una festa delle badanti. Dopo le due ore passate in auto con la mia migliore amica che vomitava per le curve mi sarei aspettata di vedere un salone pieno di badanti vere (quelle di una certa età che si tingono i capelli di rosso) cimentarsi nel cambio del pannolone acrobatico, nella corsa ad ostacoli spingendo il vecchio di turno su una sedia a rotelle e nella preparazione del semolino. E invece di badanti nemmeno l’ombra. Forse una l’ho individuata tra la folla per il tipico colore dei capelli e dalla decina di denti d’oro che aveva in bocca, ma quella è un’altra storia. Appena siamo arrivate ci hanno subito presentato il Flavio Briatore di Prato Barbieri
che ci ha fatto capire come la festa delle badanti non è altro che una serata a metà tra un capodanno con vodka alla fragola nel salone parrocchiale e un luna park pieno di belle donne e personaggi improbabili. Eppure se avessi guardato la locandina avrei capito subito che tutta la serata sarebbe ruotata attorno alle fighe ragazze in bikini chiamate “badanti” che si sarebbero esibite in lotta nel fango, lavaggio di una macchina (“animazione con car wash”) e balletti vari. Insomma, niente lancio del catetere. Pazienza.
L’evento, che richiama da ogni parte della provincia diverse centinaia di persone e che è in programma proprio questa sera a Prato Barbieri
ha sempre riscosso un certo successo, tanto che per mangiare con tavolo vista culo, cioè a bordo del ring dove le ragazze lottano in mezzo alla schiuma, è necessaria la prenotazione. Ma se non vuoi cenare ecco che l’ingresso diventa improvvisamente gratuito e “contro la crisi”. Dopo la cena (durante la quale hai avuto nelle orecchie un gruppo musicale che non ti capiterebbe nemmeno nelle serate peggiori del Karaoke di Fiorello negli anni ’90)
l’attenzione di tutti gli uomini già armati di smartphone sull’impostazione “video” si sposta sul ring. Tutti cercano la posizione migliore, la vista perfetta, possono dare libero sfogo alla loro mascolinità, le mogli o le fidanzate non esistono. Le pupille si dilatano, cominciano a sudare. Tu, che un po’ sei andata lì per scrivere un pezzo di quelli che fanno tremare i palazzi del potere e un po’ per curiosità, t’immergi totalmente in quell’atmosfera meravigliosamente trash. All’arrivo delle due ragazze scoppia un boato. I “ti amo”, “scappiamo insieme”, “quanto sei bella madonna mia”, “chiedo il divorzio” si sprecano, e ci si scambia pareri: “Ti piace più la bionda o la mora?”, “La bionda ha meno tette ma il culo parla da solo”, “Si, ma hai visto le gambe della mora? E la bocca? Dai! Non Ci sono paragoni”. Nel frattempo le due lottatrici cominciano a fronteggiarsi
e cadono, si riempiono di schiuma, scivolano. Il vero spettacolo però lo danno tutti quelli che vorrebbero aiutarle, ed ecco che cominciano ad allungarsi mani e i cori di incitamento diventano cori da stadio. A gara finita si sceglie la vincitrice, ma il premio migliore, quello che tutti aspettano, arriva da una collega delle giovani badanti, un po’ più attempata di loro, che mostra il davanzale (generosissimo). Quando lo spettacolo finisce i più giovani bevono Mojito con la famosa menta di Prato Barbieri, che è un misto tra il prezzemolo e la marijuana, mentre i più anziani, con la camicia di flanella a quadri, hanno le labbra viola per i svariati bottiglioni di vino rosso. Il gruppo musicale si è dileguato e al mixer ci sono due dj di spessore. Intanto, essendo andati lì per lavoro, i giornalisti parlano di politica internazionale con le protagoniste della serata.
“Che cosa ne pensi del mancato incontro tra Barack Obama e Vladimir Putin?”
A fine serata ascolti storie sul matto del paese mentre gli uomini, stravolti, cercano di riorganizzare le idee. Prima, però, prendono il telefonino e guardano com’è venuto il video che li accompagnerà nelle lunghe notti di solitudine. Il video è venuto più o meno così:
[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=2gPIPyjSddM&feature=youtu.be]
Ma noi vogliamo sapere dal grande inviato in foto Emauele Raffo l’esito dell’intevista su Obama e Putin. O no?