CIAO BOMBER

gazza

TESTO: MARCELLO ASTORRI; FOTO: INTERNET

Le donne non capiscono cosa significhi il Fantacalcio per un uomo. E s’incazzano terribilmente quando il fidanzato rinuncia a passare l’ultimo week end d’estate al mare con loro. Tra l’altro non c’è alcun margine di trattativa, perché fra le voglie di mare di mogli e fidanzate si erge un totem insormontabile: la mega asta d’inizio stagione. Le consorti si allarmano quando il loro uomo, la sera dell’asta, non risponde al cellulare e non rincasa fino alle otto di mattina. Roba da pensare male, da drizzare le antenne, pensano che abbia un’altra, in realtà quello che tiene sveglio il loro uomo è un’asta furibonda per avere Terranova del Sassuolo (dicono che batta i rigori) e non una bionda di un metro e ottanta.  Care ragazze, siete amate come e più di prima, ma cercate di capire quando il vostro ragazzo cambia repentinamente d’umore durante l’anticipo di serie A il sabato alle 18 , oppure segue con apprensione gli aggiornamenti sulle condizioni di Higuain dopo che questo s’è tuffato sugli scogli dalla sua barca, perché c’è in ballo la qualità della vita, almeno fino a giugno. Molto dipende dalla piega che prende la giornata di campionato: umore, status sociale tra gli amici, rapporti con gli affetti personali. La formazione poi va messa con cognizione: bisogna controllare ballottaggi, infortuni, squalifiche e attenzione agli infidi anticipi del venerdi (può accadere di dimenticarsene, non inserendo la formazione). Dal Fantacalcio non si può sfuggire, un’asta di inizio stagione fatta male e rischi tanto, troppo. Un’annata vissuta sul fondo della classifica può essere un duro colpo per chiunque, anche per i giocatori occasionali; non è facile sopportare sfottò ad ogni partita di campionato e in qualunque altra occasione, aprire il browser su Livescore e vedere che il tuo portiere ha preso cinque pere e quel paracarro di centravanti sul quale avevi puntato non solo non segna, ma si è fatto pure parare un rigore da Buffon (da non crederci). Senza contare che non c’è niente di peggio per un uomo di ritagliarsi l’etichetta di quello che “non capisce un cazzo di calcio” per essere arrivato ultimo al Fantacalcio, magari dieci anni fa, quando giocava ancora Bobo Vieri. Sono cose che uno si porta dietro a vita ed è degradante, umiliante, da dire “qualsiasi cosa ma non quello”. L’appello quindi che ci sentiamo di fare noi della Batusa alle pazienti donzelle è quello di stare vicino a vostro marito (o moroso) in questo cruciale momento dell’esistenza, cercando di comprendere e perdonare eventuali perdite dell’equilibrio psichico. Perdonatelo anche per l’incontenibile fiatella di cipolla che avrà quando rincasa dopo aver fatto l’asta perché, probabilmente, ha avuto bisogno di energie durante le 8 ore di seduta e quindi ha fatto un break tra centrocampisti e attaccanti con cinque euro di focaccia da Bosoni. Sappiamo che può essere dura resistere sotto i colpi di quell’alito infernale, ma vedete il bicchiere mezzo pieno: state sicure che di mezzo ci sono solo Gomez e Gilardino, e non la biondona di un metro e ottanta.

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