La Batusa

SULLA STRADA (IL MIGLIOR PEZZO SU VIA GIORDANI MAI STATO SCRITTO)

TESTO: NICOLÒ PREMOLI; FOTO: INTERNET

Per rendere meno monotoni i trasferimenti in centro e valorizzare le vie cittadine senza spendere miliardi, smuovere quintali d’asfalto e tenere aperti i negozi fino alle 22, ogni mattina si corre, a insaputa dei partecipanti, il Palio di via Giordani. Come in ogni palio che si rispetti al via si presentano varie contrade: sul freddo asfalto di via Giordani si danno infatti battaglia la contrada dei pensionati, quella delle milfe la sempre nutrita batteria degli studenti in fuga/ritardo abissale. Non siamo a Siena, sia chiaro: non ci sono corde pesanti come un macigno (il canope, a voler essere precisi) a delineare la linea della partenza e un mossiere a dettare l’ordine dei partecipanti. Pensa a tutto il semaforo all’incrocio con lo Stradone Farnese, quello che è più rosso che verde. Sono di solito i pensionati a scegliere le posizioni migliori sgomitando contro i bus di passaggio. Le milf sono le più caute e spesso si radunano nelle retrovie sbuffando già alle 7.45 di lunedì mattina e programmando colazioni al Dado Bar mentre gli studenti partono di rincorsa, con il favore della discesa del Facsal e il timore dei richiami disciplinari sul malvagio registro elettronico (o di non trovare posto in Passerini a seconda dell’ora e dell’età).
A differenza di quanto avviene in terra toscana, il tutto si conclude nel giro di pochi minuti. La tensione al via è comunque decisamente palpabile e spesso capita di rischiare tamponamenti a catena degni della tangenziale Ovest di Milano. I pensionati, desiderosi di staccare il gruppo per impadronirsi dei primi posti in coda alle poste di via sant’Antonino, mostrano doti da velocista sfruttando tuttavia tecniche decisamente meschine quali l’utilizzo di biciclette elettriche, e guadagnano almeno inizialmente un buon margine di vantaggio; le milf si accodano disponendosi spesso in formazioni allargate occupando ogni spiraglio della carreggiata. Allo studente non rimane che una tattica: la discesa kamikaze con la speranza di beccare il semaforo verde. A quel punto la velocità guadagnata unita all’effetto sorpresa consentirà il sorpasso di pensionati e milf ancora alle prese con le prime pedalate. L’arrivo? Di solito è fissato in fondo a Piazza Sant’Antonino. Ma non fateci troppo affidamento: potreste ritrovarvi spalla a spalla con un over 80 anche in Piazza Cavalli. Per ora l’albo d’oro, del tutto ufficioso, parla comunque chiaro: i pensionati hanno portato a casa il maggior numero di vittorie riuscendo a colonizzare l’ufficio postale già prima dell’arrivo dei dipendenti. Seguono gli studenti che ogni giorno sfidano la fisica e le auto in direzione inversa per guadagnare i posti migliori in Passerini o schivare presidi incazzati. Le milf, dal canto loro, stanno ancora pensando a dove far colazione. Per quanto riguarda iscrizioni e premio ci stiamo ancora lavorando: forse una copia di Libertà in omaggio o un’intervista con Alberto Brenni potrebbero andare bene.