LIBERTÀ TI AMO

dosi pulmino

Il Festival del Diritto è finito, ma in tutti noi resta il ricordo di un evento memorabile che ha portato Piacenza alla ribalta nazionale. I detrattori del Festival dicono che la kermesse ha avuto risalto solo grazie al tapiro di Staffelli, davvero non capiamo come si possa affermare una cosa simile, del resto ognuno la pensa come vuole. Fatto sta che il Festival è andato anche quest’anno e i giornalisti delle varie testate piacentine che hanno seguito tutte le conferenze e gli incontri possono tirare il fiato. Sono stati quattro giorni duri, in cui cronisti, stagisti e collaboratori hanno dovuto correre da una sede all’altra per raccontarci i monologhi di Stefano Rodotà cercando di restare svegli, e se il Festival del Diritto ha avuto così tanto successo (almeno così dicono) lo dobbiamo anche a loro, agli infaticabili giornalisti delle testate piacentine. Lo sa bene anche il sindaco, Paolo Dosi, che oggi sull’organo di partito ha ringraziato tutti i giornalisti che hanno seguito il Festival con impegno e dedizione. “Egregio Direttore – ha esordito Dosi – dopo quattro giorni di eventi e incontri, in una città più viva che mai grazie a questa edizione del Festival del Diritto che ha lasciato traccia per la partecipazione e il coinvolgimento di tante persone, desidero rivolgere un ringraziamento sentito a Lei e all’intera redazione di Libertà”. E ancora: “Al di là dell’attenzione suscitata, sui quotidiani nazionali, dagli ospiti più autorevoli, in questi giorni ho avuto modo – e con me tanti altri, certo non solo piacentini – di apprezzare particolarmente il ruolo che Libertà ha nella diffusione delle notizie, nella divulgazione dei fatti, nel farsi interprete di ciò che accade sul territorio. Mi preme dunque ringraziarLa sinceramente per ciò che Lei e i Suoi collaboratori avete fatto: un grande lavoro, svolto con onestà, attenzione, puntualità e dedizione. Grazie di cuore”. Come avrete intuito, il ringraziamento del sindaco è rivolto prevalentemente a Libertà, ma siamo certi che le belle parole di Dosi siano estese anche a tutte le altre testate piacentine. Magari non l’ha detto esplicitamente, ma se proprio le altre testate piacentine ci tengono a sentirselo dire, beh, qui sotto trovate parte dell’editoriale di Dosi con gli spazi liberi. Sarà sufficiente sostituire il nome della vostra testate a Libertà per avere il vostro ringraziamento personalizzato.

Egregio Direttore,
dopo quattro giorni di eventi e incontri, in una città più viva che mai grazie a questa edizione del Festival del Diritto che ha lasciato traccia per la partecipazione e il coinvolgimento di tante persone, desidero rivolgere un ringraziamento sentito a Lei e all’intera redazione di…………………………… Al di là dell’attenzione suscitata, sui quotidiani nazionali, dagli ospiti più autorevoli, in questi giorni ho avuto modo – e con me tanti altri, certo non solo piacentini – di apprezzare particolarmente il ruolo che……………………………ha nella diffusione delle notizie, nella divulgazione dei fatti, nel farsi interprete di ciò che accade sul territorio. Mi preme dunque ringraziarLa sinceramente per ciò che Lei e i Suoi collaboratori avete fatto: un grande lavoro, svolto con onestà, attenzione, puntualità e dedizione. Grazie di cuore.

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1 Comment on "LIBERTÀ TI AMO"

  1. Che il capo ufficio stampa di Dosi sia anche collaboratore di Libertà (e gran lavoratore…) è solo un caso, giuso?

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