STORIE DI POMPINI

fontanella

La mappa dei pompini del nostro Nereo ha fatto riaffiorare ricordi di gioventù di molti piacentini. Ricordi splendidi e bucolici legato a uno dei simboli della nostra città: il pompino, appunto. Vediamone alcuni:

RICORDO NUMERO 1: Uno dei più spassosi ricordi professionali che possa vantare riguarda la “ragazza del pompino sul Facsal” e risale a fine anni ’80… si presenta in redazione a Libertà una giovane ma non più giovanissima, molto incazzata, chiedendo di parlare con un “capo” dei giornalisti… viene accompagnata dal grande e compianto Gianni Manstretta nell’ufficio in cui in quel momento c’era una piccola riunione redazionale, presenti anche Ludovico Lalatta, Pietro Boglioli, Tiziana Pisati ed il sottoscritto…
tira fuori un ritaglio del giornale in cui è lei stessa effigiata a corredo di un pezzo sul caldo e la siccità mentre si disseta alla fontanella, pardon, al pompino del Pubblico Passeggio… la dida dice: “una ragazza si difende dalla calura al pompino del Facsal”!
spiega con tono parecchio alterato che è la quinta volta che viene utilizzata questa sua immagine legandola al “pompino del Facsal” e che questa cosa le ha creato non poche ironie e sfottò … ci chiede di non pubblicarla mai più! Gianni Manstretta la ascolta con attenzione fumando l’immancabile pipa poi le dice, “aspetti un attimo”, esce mentre noi ci interroghiamo con gli sguardi e torna un minuto dopo portando la foto incriminata, gliela consegna dicendo, “gliela regalo, così può star certa che non la pubblicheremo mai più!” (non esisteva ancora archiviazione computerizzata!) la giovane se ne va soddisfatta e noi tutti scoppiamo in una poderosa e irrefrenabile risata… avevamo conosciuto “la ragazza del pompino”…
Giorgio Lambri

RICORDO NUMERO 2: Quando ci si intrattiene con persone non piacentine e si suggerisce di andare al “pompino” per dissetarsi dalla calura, sopraggiunge un leggero imbarazzo all’uso così disinvolto di un termine così libertino. A roma li chiamano “nasoni”.
Fabio Silva

RICORDO NUMERO 3: A Milano siamo molto più bacchettoni, da noi si chiamavano le “vedovelle” ………. non ne conosco l’origine, ma le ho sempre sentite chiamare così ….. adesso poi ne sono rimaste pochissime !!!!!
Mario

RICORDO NUMERO 4: Ricordo il gelo provocato tra i presenti quando a Parma, tra amici del posto, in una torrida sera estiva dissi in maniera del tutto naturale ed innocente: “…che caldo! ma un bel pompino?”.
Baol

Share

3 Comments on "STORIE DI POMPINI"

  1. Ho capito, vivete di ricordi…

  2. Uno slogan turistico: a Piacenza un pompino ristoratore lo trovi.

  3. Il mio primo bacio lo diedi appena prima del primo pompino, del Faxhal

Leave a comment

Your email address will not be published.


*


Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi