L’anno scorso avevamo fatto un pezzo dal titolo “Le primarie dello spritz“. Un anno dopo i renziani ci hanno preso sul serio:

Per un momento abbiamo pensato di cedere alla proposta di Benedetta Maini, fedelissima di Gian Luigi Molinari (per tutti Gne Gne Gne). Due euro per uno spritz è un prezzo onestissimo, anche se poi bisogna vedere con che qualità di vino bianco è stato fatto (il prosecco se lo tenga Cuperlo). Così ci siamo seduti sul letto e abbiamo iniziato a ponderare. “Alla fine andiamo là, vediamo un po’ di gente, facciamo due chiacchiere, spendiamo due euro, diciamo che abbiamo 18 anni, votiamo Matteo Renzi per avere uno spritz gratis e invece nel segreto dell’urna votiamo l’altro, quello con la barba”. Abbiamo controllato le nostre finanze e guarda caso avevamo giusto due euro in tasca. Dubbio amletico: andiamo a votare alle primarie del Pd o compriamo qualche birra all’Esselunga?