Il ritmo è di una notifica ogni cinque minuti. Sei lì a vedere se la tua ex s’è messa con uno più figo di te (impossibile) e compare l’avviso: qualcuno ha pubblicato qualcosa nel gruppo “Sei di Piacenza se…”. Ovviamente chi abita fuori città non ha voluto essere da meno, così su Facebook sono comparsi altri gruppi analoghi: “Sei di Bobbio se…”, “Sei di San Nicolò se…”, “Sei di Castelsangiovanni se…”. Persino Libertà ha dedicato una pagina al gruppo del momento, e se s’è mossa Libertà significa che “Sei di Piacenza se…” ha davvero sfondato. Così abbiamo deciso di unire le due cose, “Sei di Piacenza se…” e Libertà. Ne è nato il gruppo “Sei di Piacenza… anche se non sei di Piacenza”. Per fare questo gruppo abbiamo applicato la tecnica collaudata di Libertà, piacentinizzare il piacentinizzabile, frutto di grandi ricerche negli archivi polverosi dell’anagrafe e negli alberi genealogici piacentini. Per iscriversi al gruppo è necessario trovare un sottilissimo, minimo, impercettibile legame con Piacenza. Facciamo un paio di esempi:

– Sei di Piacenza se… sei nato in Florida ma hai un cugino di Calendasco.
– Sei di Piacenza se… sei milanese e da piccolo andavi in villeggiatura in Valtrebbia.
– Sei di Piacenza se… sei di Pozzuoli ma sei nato nella clinica di Pontedellolio.
– Sei di Piacenza se… sei di New York, partecipi al Festival di Sanremo e hai una nonna di Ferriere.
– Sei di Piacenza se… sei Giorgio Armani, anche se Giorgio Armani non sa di essere di Piacenza.

Come avrete capito, scrivere nel nostro gruppo è piuttosto semplice. Ora a sta a voi. Aderite! Aderite! Aderite!