I CREMONESI CI RUBANO TUTTI I FOSSILI

Forse non siamo bravi a cercare. O forse siamo solo sfortunati. Fatto sta che sull’altra sponda del Po, quella cremonese, continuano a trovare reperti storici d’inestimabile valore. L’ultimo ritrovamento – come ha riportato la Provincia di Cremona – è una tibia fossile del leopardo del Po (un grande felino vissuto tra gli 80 e 130mila anni fa), scoperta a Spinadesco, il paese che sta quasi di fronte a Monticelli. La tibia del leopardo è solo l’ultimo ritrovamento di una lunga serie, che comprende pure il cranio di un rinoceronte preistorico, il femore di un elefantide e il cranio di una cerva gigante. E noi niente. Neppure un vecchio carburatore della Calpurnia. I reperti archeologici d’inestimabile valore si trovano tutti dall’altra parte. Non è per campanilismo, non è nemmeno per rivalità calcistica, ma non possiamo permettere che i cremonesi si prendano tutti i fossili del Po. Quindi, se siete d’accordo, ci dividiamo in due squadre e questo pomeriggio andiamo tutti a cercare indizi e reperti preistorici sulle spiagge del grande fiume. Occorrente: stivali di gomma, rilevatore di carbonio-14, pennello per spazzolare la polvere dagli eventuali ritrovamenti e telefono per fare i selfie in caso di scoperta clamorosa. Ovviamente, più il fossile è antico e prezioso e più faremo invidia ai cremonesi. L’obiettivo è trovare almeno il perone del leopardo, ma andrebbero benissimo anche i resti di un bersaniano.

(Da La Cronaca)

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