E’ un attimo. Uno gira a destra e finisce in banca. A parte il fatto che sarebbe un buon modo per saltare la fila, l’episodio dell’altra sera, una macchina condotta da un ragazzo ubriaco che ha travolto un colonnotto e s’è infilata nella sede della Bnl di Piazza Cavalli, ha riportato alla luce il tema del centro storico, coinvolgendo l’amministrazione comunale. Siccome il sindaco, Paolo Dosi, ha un sacco di cose a cui pensare, abbiamo deciso di dargli una mano. Ieri notte ci siamo piazzati davanti alla Bnl a sorvegliare che nessuno abbattesse i colonnotti e la vetrina della sede della filiale. Siamo arrivati davanti alla banca intorno a mezzanotte. Tutto tranquillo. A un certo punto, dieci minuti dopo, una macchina ha svoltato a destra. Ce n’era abbastanza per intervenire.
«Alt! Favorisca patente e libretto».
«Chi è lei, scusi?».
«Un ausiliare del traffico autonomo».
«Ah sì? Me lo dimostri…».
«Certo. Ora lei dovrebbe implorarmi di non farle la multa perché ha parcheggiato qui solo per due minuti».
«Ok, allora: la prego, signor ausiliare, non mi faccia la multa. Ho parcheggiato qui solo per due minuti. La prego…».
«No! Io sono la legge! E ora le faccio una bella multa!».
«Ok, mi ha convinto».
«Bene, ora fili via, circolare».
Più tardi è passata un’altra macchina, ha preso la curva stretta e ci siamo gettati a protezione del colonnoto. Salvo. Siamo stati lì ancora un’oretta e abbiamo visto un paio di giovani col cappello girato sulla testa che ascoltavano la musica in vivavoce (ma perché fanno così?). Poi è arrivata una volante della polizia, abbiamo dato il cambio ai ragazzi e siamo andati a casa.

(La Cronaca)