LETTERE ALLA BATUSA

  •  Cara Batusa,
    Eataly è il massimo emblema di enogastronomia italiana. Passi che tra i vini ci siano Porto e Madeira che non sono propriamente italiani. Ma questo week end sulla 4 di copertina di Libertà ho scoperto che Eataly aveva messo in promozione le limette per unghie. A che pro? per grattare a mano il Parmigiano Reggiano DOP o per sbucciare meglio le Arance di Ribera DOP?
    Matteo
    Caro Matteo, sono limette DOP.
    Cara Batusa,
    chi ti scrive è una giovane ragazza di Piacenza, ometterò il mio nome in questa lettera, sai per via della privacy, ho paura di ricevere degli insulti a gratis, d’altronde non li biasimo: con tutto quello che succede al giorno d’oggi ci manca solo una nerd troppo cresciuta per poter scrivere a “la posta de cuore di Cioè”, che si fa mille seghe paturnie mentali ed ha deciso di tartassare la tua magnanimità elemosinando qualche risposta che non sia troppo cattiva. Mi sento un po’ come Massimo Ceccherini nel film “fuochi d’artificio”, che dopo esser stato colpito da un fulmine vero e proprio, impazzisce, e decide di corteggiare in forma anonima la socia d’affari di Leonardo Pieraccioni torturando chiunque con qualunque mezzo sul fatto di se facesse bene o come potesse fare per far cadere la ragazza ai suoi piedi. Ecco, diciamo che la mia lettera è una specie di corteggiamento, ma ci sono cose che non capisco ed ho deciso di confidarle a te Batusa cara…
    Un mese e mezzo fa circa, beh prima di Natale, ero al bar con il mio migliore amico, che dopo aver bevuto il millesimo estathè della serata, si alza di scatto ed esclama: -“Iscriviamoci a Badoo!”. Io lo guardo perplessa, pensando che la teina lo avesse drogato di peso e faccio la “gnorri”, ignorando totalmente il fatto che lui si stesse iscrivendo davvero. Anticipo il fatto che considero il mio migliore amico un ragazzo bellissimo, e troppo bravo per fare queste cose (ed ho un legame troppo saldo da “fratello e sorella” per pensare anche solo un attimo di farci le cosacce), e mai e poi mai avrei pensato avesse bisogno di quella chat. Lo osservo mentre scarica tutto gasato l’applicazione e si da all’invio di svariati “mi piace”, bollando ragazze d’ogni tipo a destra e manca. Ok che in tempi di guerra ogni buco è trincea, però, a tutto c’è un limite e noi non siamo in guerra, a meno che l’eterno conflitto con noi stessi, o comunque noi single possa considerarsi tale. Lo lascio fare e gli sussurro: “Bah,fammi sapere se fa così schifo come dicono…” e lui per tutta risposta, senza staccare un secondo gli occhi dal telefono, ammaliato dalla quantità di gnocca piacentina racchiusa in una chat, esclama: “Dai sandrona! Iscriviti anche te, che è la volta buona che scopi fai all’amore!”.
    “Bon!” penso, ma ferita nell’orgoglio ribatto:”Non mi avanno mai”, e frustrata dalla verità mi alzo dal tavolino ordinando un bayliss, giusto per affogare i miei dissapori nell’alcol. Così lui mi dice:”Facciamo così, la prima persona che mi caga si fila, che non sia un cesso o un trans ti iscrivi anche te, tanto non mi caga si fila nessuna, so già come va a finire…!”. Un po’ dispiaciuta per aver lasciato il mio amichetto in una vasca di piranha, e per incoraggiarlo un po’ accetto la scommessa, convinta che il tutto non sarebbe stato così facile così come poteva sembrare. E invece la mia sfiga ci vede benissimo! Qualche secondo dopo, una ragazza ammaliata dai suoi occhi azzurri e dal suo sorriso molto fotogenico inizia a scrivergli, il bello di ciò è che non aveva la mascella troppo prorompente per essere una donna. Soprattutto niente pomo d’adamo.
    Non mi dilungo troppo, avete già capito come sta andando la scena: mi sono dovuta iscrivere.
    Mi collego e vedo le facce più assurde, pose degne di un inutile tronista di uomini e donne, e taaaaaaaaaaaanta ma taaaaaaaaaaaaaaaaaanta gente di Piacenza. Inizio a darmi qualche ricerca, rovistando tra le foto, cercando non so bene cosa ed ecco che il mio telefono prende a vibrare..un messaggio, due, tre quattro…..e divento scema: com’è che la gente non mi calcola quando mi incontra in giro, mentre su una chat inizia a scrivermi “Ciao, sono rimasto incantato dalle tue foto. Mi hanno stregato i tuoi grandissimi e dolcissimi occhioni blu. Sarebbe un immenso piacere conoscerti.” Siete credibili? NO!!!!!!! Non rispondo, rifiuto l’offerta e vado avanti, mentre il mio telefono riceve più notifiche di visite e messaggi del calendario della Bellucci. Ad un certo punto incuriosita da cotante minchiate attenzioni, inizio a leggere i più assurdi messaggi di corteggiamento sorseggiando diversi shot di digestivo:
    -“Ciao stupenda, com’è che non ti ho mai vista in giro..?”
    -“Ciao meravigliosa, hai una faccia troppo dolce…..”
    -“C’è da prendere un bigliettino e mettersi in fila per chattare con te? se si, dove posso prenderlo?”
    -“Ciao sono di MIlano, posso interessati? cerco ragazza intelligente, lavoro nel settore dell’hard…sono educato intelligente e simpatico…non cerco la banalità, ma una sensazione da vivere che vada fuori dagli schemi, nel senso che non sia la noiosa e classica chat..”
    Ecco, mi sembrava di essere una titolare che doveva far dei colloqui di lavoro…..beh forse è vero, cercare il grande amore è un po’ come trovare lavoro al giorno d’oggi: Contratto a chiamata è per chi esce ogni tanto, tempo determinato per chi si rompe i coglioni le scatole subito, part time è per chi è fidanzato solo quando vede la morosa, stagionale per chi non vuole la morosa d’estate….e la rarità è il tempo indeterminato….bado alle ciance..la curiosità si è fermata sul miglior messaggio che io abbia ricevuto tra tutti, quello di un ragazzo particolare. Alto fisico da bronzo di riace, posa plastica, capello lungo, sguardo da triglia con ammiccamento ubriaco, età attorno i 23 anni, e recita così:
    “Ciao, hai due bellissimi occhioni blù. Mi daresti il CENSURA?”. Schietto e diretto. Niente giri di parole o finzione, un po’ come i bambini che smettono di piangere quando vedono il biberon pieno di latte ed hanno fame e sanno che tra poco mangeranno.
    Sotto shock, e traumatizzata da tutti quei morti di sesso, cancello il mio account, mentre il mio migliore amico mi guarda e mi dice: “Fai quasi schifo! Sei sempre al telefono!”. Andandomene a casa, sperando di non essere fermata dalla polizia per un alcol test, non tanto per la quantità di bayliss ingerito, ma per chissà dove mi avrebbero fatto soffiare……insomma un dramma!
    Ma una ragazza single piacentina, di 25 anni, cosa deve fare per conoscere persone normali? A te la sentenza..
    Anonima Pistola
    Cara Anonima Pistola, perché non provi a fare un giro al Barino come fanno tutti?
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