Tutti parlano di Sanremo e anch’io voglio dire la mia. In particolare vorrei concentrarmi sulla nostra Nina Zilli. Non ho una grande cultura musicale, ma devo ammettere che il pezzo di Nina è veramente bello. Blues allo stato puro, con quel suo timbro vocale caratteristico e inimitabile. Infatti il pubblico dell’Ariston è rimasto incantato e ha applaudito la sua esibizione con grande convinzione. E poi Nina ha quel modo di vestire così particolare, così originale, proprio come la sua voce. E, soprattutto, è piacentina, è una di noi. Noi piacentini, si sa, siamo invidiosi e tendiamo sempre a sminuire quel che fanno i nostri concittadini, soprattutto quando arrivano in alto. Così Inzaghi diventa uno scarpone, Armani un bravo sarto, Bersani un politico così così, De Micheli va troppo in televisione ed è un’esibizionista. Siamo piacentini, non c’è niente da fare. In questa occasione, però, è giusto che esaltiamo le doti vocali e sceniche di Nina Zilli. Per una volta mettiamo da parte il nostro piacentinismo chic e sosteniamo una giovane cantante piacentina che ha già avuto successo e che in futuro ne avrà ancora di più. Non facciamo gli snob, come il nostro solito, ma incoraggiamo e seguiamo Nina Zilli e la sua bellissima canzone. Anche se non l’ho ascoltata.