La proposta è originale. Ci sono un sacco di nutrie? Mangiamole! “Nutrie in umido a tavola al posto del coniglio o della lepre. Roba da vomitare, direbbero in molti”. Pare che Piacenza24 abbia centrato il problema. La proposta, però, c’è. “E’ un’ipotesi presa in seria considerazione – si legge ancora sul sito di Radio Sound – da un gruppo di veterinari modenesi che di recente hanno preso parte al Congresso italiano di teriologia, ovvero quella branca della zoologia che studia i mammiferi. E c’è già chi parla di dieta del futuro: carne tutto sommato buona a prezzi stracciati, visto che di nutrie è letteralmente invasa la campagna del Nord Italia”. “E visto che si possono cacciare – ragionano i veterinari modenesi, come riferito da Giovanni D’Agata, presidente dello Sportello dei Diritti – perché non portare a tavola questi animali?”. Già, perché non farlo? Due patate lesse, un filo d’olio e via, nutrie in salmì. Del resto il ragionamento del presidente non fa una piega: le nutrie si possono cacciare e quindi si possono mangiare. Anche i piccioni che volano in città si possono cacciare, anche i pesci a tre teste che nuotano nel Po si possono pescare. Fate pure. Noi preferiamo sempre i tortelli.
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