IL FIGLIO DEL DEMANIO

Da: RobiReggi@agenziademanio.com                                        Venerdì 30 settembre 16,32 AM
A: PeulDosi@comunepiacenza.it
Oggetto: grillini
1 allegato: ioindaffarato.jpg

Caro Paolo,
è da un po’ che non ti scrivo, ma qui c’è un sacco di lavoro da fare. Oggi ho piazzato tre fari e due caserme, un affarone. Le cose al Demanio vanno bene, lo stesso, purtroppo, non si può dire di Roma. Da quando è stata eletta quella là, in città regna il caos. Quando si considera un’esistenza come quella di Roma, vecchia di oltre duemila anni e più, e si pensa che è pur sempre lo stesso suolo, lo stesso colle, sovente perfino le stesse colonne e mura, e si scorgono nel popolo tracce dell’antico carattere, ci si sente compenetrati dei grandi decreti del destino. Roma è la capitale del mondo, Paolo. In questo luogo si riallaccia l’intera storia del mondo, e io conto di essere nato una seconda volta, d’essere davvero risorto, il giorno in cui ho messo piede a Roma. Le sue bellezze mi hanno sollevato poco a poco, fino alla loro altezza. Tutti i sogni della mia giovinezza ora li vedo vivi: le prime incisioni di cui mi ricordo, ora le vedo nella realtà, e tutto ciò che da tempo conoscevo, di quadri e disegni, di rami o di incisioni in legno, di gessi o di sugheri, tutto ora mi sta raccolto innanzi agli occhi. Però, porca di quella vacca, ‘sta cavolo di Raggi la fa sistemare o no la strada davanti a casa mia? Ho già spaccato il semiasse della macchina due volte, pieno di buche, bum, bum, bum, chi mi dà i soldi per riparla, poi? Il Movimento 5 stelle? Non se ne può più: passino gli assessori indagati, passino le dimissioni dei capi di gabinetto, passino la metropolitana ferma e i trasporti pubblici inefficienti, tanto io vado in macchina, ma la strada di casa mia, per questo, la devono sistemare. Se mi girano l’asfalto io, poi però mi faccio pagare dalla Raggi. Eh sì eh, quel che è giusto è giusto. Guarda, sono convinto di una cosa: se si fosse chiamata Virginia Reggi, le cose sarebbero andate molto meglio.

P.S.: ma davvero è morto il gatto Silver?
Tuo, Robi

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