ERA QUI LA FESTA

Quest’anno la festa della mamma è stata snobbata con la banale scusa della pandemia. Tanto che le mamme si sono dovute fare il regalo da sole con quel che hanno trovato in casa. 

TESTO: TrafelataMente FOTO: INTERNET

Tra tutte le celebrazioni di questo periodo ce n’è una che più di tutte, quest’anno, è stata snobbata. La festa della mamma. Già non si capisce bene quale sia il giorno giusto. Ci sono i puristi dell’8 maggio, vogliono fare pendant con l’8 marzo. C’è chi afferma che la festività cada ogni anno la seconda domenica di maggio (di solito sono i papà, che essendosi dimenticati il regalo nel giorno giusto si danno un paio di giorni per rimediare).  

Quest’anno, poi, c’è una scusa valida per tutte le occasioni: una pandemia. «Cosa mi regalate quest’anno di bello?» Padre e figli si guardano con espressione smarrita: «Ma scusa, sono due mesi che esci solo tu a fare la spesa». «E quindi?». «Quindi ti dò i soldi, prenditi quello che vuoi». E così la mamma, mentre si interroga su cosa possa regalarsi al banco della carne dell’Esselunga, si pone alcune domande trascendentali. Tipo che con l’avvento della didattica a distanza il partorirai con dolore era stata la notizia buona. Perché se c’era una categoria che non si dimenticava mai della festa della mamma era quella delle maestre. Anno dopo anno, in barba al genitore uno e al genitore due, poesia e regalino arrivavano puntuali come il ciclo mestruale il primo giorno dell’unica settimana di vacanza al mare. Cuori di carta riciclata, porta oggetti con cannucce usate, quadretti con l’impronta di manina, piedino, arcata dentale del proprio bambino, erano capaci di commuovere fino alle lacrime schiere di mamme, come non succedeva dalla scena di Titanic dove Rose staccava dalla zattera un Jack più gelato di un sofficino Findus.

Ma quest’anno, Azzolina, niente. Scuole di ogni ordine e grado chiuse e sprangate. La didattica si fa a distanza. Che significa che la mamma di fa un mazzo tanto per fare dire all’Azzolina che la didattica a distanza funziona benissimo. E Azzolina, te credo! Qua sono tre mesi che spaziamo dalla Cq all’algebra passando per il sacro romano impero che il multitasking può accompagnare solo.

Però c’è un però: sul registro elettronico è arrivata puntuale la consegna della maestra. Fra i compiti da svolgere di italiano e matematica, della didattica a distanza, quella cosa che funziona benissimo. E’ arrivata pure la consegna del lavoretto per la festa della mamma. Sostanzialmente quest’anno ci facciamo pure da sole il lavoretto per la nostra festa, rigorosamente con materiale di recupero. E che dovrà essere fotografato e inviato tramite la piattaforma intergalattica alla maestra per la valutazione. Le piacerà il nostro quadretto fatto con i Tampax?

Share

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi