TESTO: COSTANZA CAVANNA; FOTOGRAFIE: IDEM

“Qui il problema sei tu, non so se l’hai capito”.  Questa è la formula con cui, all’alba di sabato, lo staff di Tendenze ha invitato un superstite a smettere di fare la spola fra la spillatrice e il boschetto di Spazio4. I ragazzi di 29Cento, reduci da una decina di ore di lavoro tra cavi e fusti, erano stanchi e volevano chiudere i cancelli, ma lui la stanchezza proprio non la sentiva. Stessa scena la sera dopo, solo che si trattava di altri entusiasti.

L’ULTIMA FRONTIERA

Il festival ha compiuto diciotto anni, e questo è un traguardo. L’organizzazione è stata nelle mani di 29Cento, dei ragazzi del Collettivo Cinquantuno e delle nuove leve di Moustaches. In effetti il programma tiene fede al nome che porta e soddisfa un po’ tutti: dai critici d’arte che, dopo aver bevuto qualche birra di troppo, etichetterebbero un cartello stradale come “avanguardia” (è successo),  ai sinceri amanti della musica, chiunque esse siano. Il perimetro del giardino del centro di via Manzoni è stato diviso in tre zone: il portichetto era riservato ai cantautori (chitarre), il boschetto ai dj (zaini pieni d’acqua), e i due palchi sotto ai tendoni ai gruppi più attesi. Questa divisione per grandi aree che ha dato modo ai più temerari di ricavarsi una quarta dimensione, la più delirante di tutte: al crocicchio tra note acustiche, elettriche e sintetiche si era creata una terra di mezzo in cui si poteva ascoltare un po’ di tutto, senza dover scegliere.

UN COLPO AL CAVALLO

Chi non riusciva a concludere con successo lo slalom tra gruppetti di ragazzi intenti a raccontarsi gli aneddoti delle vacanze, si ritrovava con il cestino della merenda annaffiato da una birra artigianale. Con la pancia piena, bancarelle, mostre e live sembravano ancora più interessanti. Non la pensava così il tizio che, per concludere in bellezza la prima delle tre serate, si è cimentato nella disciplina del calcio rotante al cavallo di stoffa cucito da una ragazza curiosa di leggere tra le righe dei sogni degli ubriachi. Che cosa resta di Tendenze 2012? Tante chiacchiere, molte note, sentore di urina ed ematomi dall’incognita natura.