ANNI SETTANTA

Camper, sgozzati, lotte di partito. Piacenza ci sembra tornata agli anni Settanta. Ecco perché abbiamo scelto come tema della settimana l’epoca della politica vera e della disco music, dei film di Tomas Milian e dei romanzi polizieschi con sbirri semialcolizzati che preferivano i pugni in faccia alle buone maniere.

TESTO: FILIPPO MERLI; FOTO: INTERNET

Un uomo sui trent’anni. Marocchino. Intorno alle 8,30 di ieri mattina si trovava nell’appartamento di una palazzina in fondo a un vicolo di via Roma, a Guardamiglio, il piccolo paese in provincia di Lodi famoso per la nebbia e per lo svincolo autostradale di Piacenza Nord. La sera prima era rincasato a tarda ora insieme a un connazionale con cui aveva passato il resto della nottata. Domenica mattina l’officina meccanica di fronte alla palazzina era chiusa e il vicolo era silenzioso. Alle 8,30 i vicini hanno abbassato il fuoco sotto la caffettiera per andare alla finestra. Sentivano urla molto forti provenire dall’appartamento. Quando hanno guardato attraverso gli infissi hanno visto un uomo uscire in cortile e accasciarsi in un lago di sangue. Aveva la gola squarciata. I residenti della zona sono corsi al telefono e hanno chiamato l’ambulanza. Poi hanno fatto il numero dei carabinieri.

 LE INDAGINI

Le gazzelle della stazione di Guardamiglio erano ferme col motore spento quando il telefono ha squillato: “Venite, c’è un uomo in una pozza di sangue”. I carabinieri sono arrivati sul posto insieme col 118. La scena era stata ben descritta dai vicini: un uomo giaceva in mezzo alla strada, si contorceva e urlava. Il motivo di tutto quel sangue era un taglio netto alla gola. Era grave. Bisognava fare presto. L’ospedale più vicino era quello di Piacenza ed è lì che l’ambulanza si dirigeva con la sirena accesa. Nel frattempo i carabinieri di Guardamiglio e quelli del Nucelo investigativo di Lodi iniziavano le prime indagini e risalivano alle generalità dell’uomo con la gola squarciata: marocchino, sui trent’anni. Si trovava nell’appartamento in fondo al vicolo, nella palazzina di fronte all’officina meccanica.

 LA PISTA DELL’AUTOLESIONISMO

I carabinieri interrogavano il suo connazionale e gli inquilini del condominio. Il connazionale – irregolare – raccontava alle forze dell’ordine che il trentenne marocchino si era tagliato la carotide dopo una lite con lui. Un atto di rabbia. Un gesto autolesionista. Un taglio netto con un pezzo di vetro. I neristi cercavano di ricostruire la storia e scattavano fotografie. La pista dell’autolesionismo era quella più battuta, ma l’unica certezza è che un uomo sui trent’anni, marocchino, è stato trovato con la gola squarciata nel cortile di una palazzina in fondo a un vicolo di via Roma, a Guardamiglio, di fronte all’officina meccanica. Ieri mattina intorno alle 8,30.

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