Massimo Trespidi declina l’invito di Sky, che voleva intervistarlo sul riordino delle province. “Non aveva tempo” fanno sapere dalla pay tv. Tutto il contrario di quell’altro piacentino che ormai ha il posto fisso nei talk show televisivi.

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C’è un piacentino che snobba la televisione. Sarà timidezza, provincialismo o chissà che, ma Sky Tg24 ha chiamato Massimo Trespidi per un intervento in diretta sul riordino delle province e sulla rivalità tra Piacenza e Parma. E Massimo che cosa fa? Declina l’invito. “Non aveva tempo”, fanno sapere da Sky. Eppure abbiamo sempre considerato il presidente della Provincia come uno a cui non manca la favella, né pensavamo fosse così ritroso da non voler apparire in televisione. Non pensiamo nemmeno che il suo essere berlusconiano l’abbia spinto a non concedersi al rivale di Mediaset. Il fatto è che a Sky non l’hanno presa benissimo: essere skyvati da Massimo da Piacenza non è un bel biglietto da visita.

A ME LA TELECAMERA

Tutto il contrario di quell’altro piacentino che con il suo camper gira l’Italia dal mattino alla sera, attacca briga con tutti i politici che gli passano a tiro, siano essi di destra, di centro o di sinistra e che ama follemente la televisione, proiettato su un palcoscenico che la nostra città non riusciva a offrirgli. Ci aveva già provato in passato a sgomitare per farsi vedere a Canale 5 o sulla Rai: liti con Sgarbi, scontri con Galliani per la serie B alla domenica gli valsero titoloni sui quotidiani nazionali e soprattutto apparizioni sul piccolo schermo, ma solo adesso Roberto Reggi ha trovato il posto fisso su una poltrona di un talk show televisivo. Basta accendere la televisione al mattino e tra un cartone animato e l’altro trovi Roberto a Omnibus, il giorno dopo a Coffee Break, l’altro ancora ad Agorà: un presenzialismo da far impallidire la lanciatissima Paola De Micheli, che ora deve inventarsi qualcosa per superare il suo mentore in minutaggio televisivo. Trespidi declina? A me la telecamera.