Il restyling del portale del quotidiano di via Benedettine è online da oggi. C’è tutto: cronaca, politica, sport, spettacolo. Poi guardi bene e scopri che manca la cosa più importante per il piacentino medio: i necrologi.

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I piacentini si sentono vivi solo quando leggono la pagina dei morti. E’ tradizione, non c’è niente da fare. Al mattino i vecchi muoiono dalla voglia di sapere chi è morto. Ha gli occhiali? Ha la barba? Ha il cappello? Ma è Sam! Sam, il calzolaio. Quello che aveva sposato la Nanda che poi aveva divorziato con Nicola, il figlio del lattaio, e poi si era rimessa con Mario, il nipote dell’orafo, prima di lasciarlo e di sposarsi ancora col Gianni, il fratello del macellaio. “Che personaggio, il vecchio Sam”. Poi vanno al bar e cercano di dare per primi la notizia. “Eh sì, è andato anche lui. L’ho visto che sarà due giorni fa. Stava benissimo. Eh, è un attimo”. Poi giocano la carta della scaramanzia con una mano in tasca. “Tra un po’ toccherà anche a me. Ma io ce l’ho detto a mio figlio: guai a te se mi metti sulla Libertà”. Seguono dettagli macabri sulla dipartita del conoscente e gli ultimi aggiornamenti su luogo e orario dei funerali. Sam, poveraccio. Che poi alla fine è solo un luogo comune, una leggenda popolare. I piacentini leggono soprattutto i necrologi. Naa. Non è vero. Qualcuno ci butta l’occhio, certo. Sono proprio lì, in fondo, si trovano in un attimo, come la pagina dei programmi tv. Guardi che cosa c’è in televisione, poi vai alle ultime pagine e fai la conta di quelli che non potranno più guardare la televisione. Un po’ per curiosità e un po’ per abitudine. E Libertà, per dimostrare che il luogo comune è falso, ha inaugurato il nuovo sito internet e non ci ha messo i necrologi. Alla faccia delle leggende popolari. C’è tutto: cronaca, politica, sport, spettacolo, in alto a destra c’è anche il santo del giorno, ma i morti no. Quelli restano in fondo al giornale carteceo. Forse mettere i necrologi sul sito sarebbe stato inutile, dato che di solito li leggono i vecchi e se dai l’iPad a un vecchio lo usa come vassoio per il servizio buono. Fatto sta che se vuoi i necrologi sul web devi fare l’abbonamento e leggere online l’edizione cartacea. Altrimenti c’è sempre l’edicola. Con buona pace del piacentino medio e del povero Sam.