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Alta società. Bei vestiti, tacchi alti, pelliccia. Non sarà Giuseppe Verdi e non sarà neanche Daniele Ronda, ma il comizio di Matteo Renzi si terrà pur sempre a teatro. E a teatro non puoi andarci con la t-shirt di er Batman o con quella della fiera di Sant’Antonino tipo “Versace n’altro litro”. Il teatro è eleganza, finezza, classe, grazia. Poi magari Renzi sarà in maniche di camicia, jeans e iPhone con la cover fuxia, ma lui se lo può permettere. Al Municipale è tutto pronto. C’è la platea, c’è il loggione, c’è il sipario. Manca solo il camper. Arriverà domani sera poco prima delle 21, bello, bianco, un Citroen. Lo stesso che un paio di giorni fa ha dato l’idea a un tizio con la maschera di D’Alema che ha finto di essere stato asfaltato sulle strade di Empoli. Era uno scherzo, una bischerata, come direbbe il sindaco di Firenze. Ma la foto – pubblicata in anteprima da Gonews.it e ripresa oggi da Repubblica.it – ha fatto  arrabbiare lo staff del rottamatore. “Abbiamo visto l’immagine di una persona con la maschera di Massimo D’Alema che finge di essere investito dal camper di Matteo Renzi, in realtà fermo al parcheggio. Prendiamo le distanze da questo gesto – ha detto la coordinatrice del tour elettorale di Renzi, Simona Bonafé – di cui nessuno degli organizzatori e noi del comitato eravamo a conoscenza. Un gesto che condanniamo senza riserve”.  Il camper è sempre al centro della campagna elettorale di Renzi. E’ figo, fa presa, piace molto più della pompa di benzina di Bersani. E quando domani sera arriverà a Piacenza finirà nella fotocamera del telefonino di decine di piacentini. E Roberto dov’è? Che fa? Attacca ancora, attacca sempre. Stavolta sente il rumore dei nemici, come Mourinho. E allora attacca il Pd. Bum. Così, per preparare il palco in vista di domani, quando Reggi sarà al fianco del suo mentore al Municipale. Il camper sta arrivando. Allacciate le cravatte. Intanto PiacenzaSera riprende il pezzo dell’Unità. Ecco che cosa è successo.

 IL RUMORE DEI NEMICI

Nuovo attacco dell’ex sindaco di Piacenza, Roberto Reggi, coordinatore della campagna elettorale di Matteo Renzi. Il tour del rottamatore del partito arriva anche in Emilia Romagna, e Reggi sulle pagine dell’Unità accusa i dirigenti del Pd. “Ci trattano come nemici – dice – se uno dichiara che sta con Renzi è visto di malocchio, spesso subisce pressioni, comunque è costretto a muoversi in un clima di ostilità. A Piacenza gli amministratori del Pd che sono dalla nostra parte sono stati sostituiti nell’esecutivo. I vertici del partito ci precludono l’uso degli indirizzari degli iscritti, mentre chi sostiene Bersani accede regolarmente ai dati anagrafici (PiacenzaSera).

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