Per l’Estate di San Martino ci sono persone che si vestono da giullare di corte con la calzamaglia che stringe il pacco. “Una tortura, ma la vera beffa è che le donne non ci fanno caso”. E gli uomini?

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Per qualcuno l’Estate di San Martino è un incubo. Diversi tizi e che saranno agli stand e alcuni baristi del centro dovranno vestirsi da giullari di corte e da vassalli, con strani cappelli e la calzamaglia che stringe il pacco. Se vuoi farti servire un caffè da una specie di Lancillotto in crisi d’identità basta chiedere al bancone. Arriva lui, con le spalle rinforzate , il pizzo sui polsini e i ricami sulla giacca di velluto. Gli amici passano di lì “per caso” e lo fotografano con l’iPhone per rovinargli la vita. Ma il top è la calzamaglia. Che tira i peli delle gambe, tiene un caldo infernale e stringe clamorosamente ad altezza cavallo. “Una tortura” dice un barista che dopo quell’esperienza non è più stato lo stesso. “Questi abiti medioevali pesano un casino, non lasciano passare l’aria, irritano la pelle”. L’estate di San Martino è una dei quelle manifestazione che tentano di rivitalizzare il centro storico più morto d’Italia. E’ organizzatadall’Associazione Centro Storico di Piacenza in collaborazione col Comune e Domus Justinae. Quella in programma domenica sarà la quinta edizione. Il volantino, oltre a sottolineare che per il centro gireranno carrozze con cavalli, annuncia eventi interessanti come “treccine e codini per bambole e bambini” e la gara di cerbottana.

SPERIAMO CHE IL DUOMO REGGA

Ci saranno anche i giocolieri e i fachiri (figurati se mancano, quelli là)  e una polentata benefica in Piazza Duomo, sperando che il Duomo regga al dolce schiamazzare dei pargoli costretti dai genitori a partecipare alle manifestazioni cittadine. E poi caldarroste, cioccolate e “biscottini sammartini”. Insomma, ci sono tutti i presupposti per rilanciare il centro storico. Nel frattempo, mentre mangiate i biscottini sammartini e sfidate il suocero alla gara di cerbottana per far vedere a vostra moglie che andate d’accordissimo, i tizi degli stand e i baristi si staranno preparando per il loro incubo peggiore. Le donne metteranno la gonna lunga e le scarpe con la punta all’insù, gli uomini toglieranno la camicia e indosseranno una giacca coloratissima. Ma i problemi arriveranno quando ci sarà da mettere la calzamaglia che stringe il pacco. Che se non raggiungi misure decenti rischi pure di fare brutta figura, vero barista? “Tanto le donne non ci guardano”. E gli uomini? “Oh cazzo”.

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